Nelle ultime due stagioni al Chelsea si sono alternati due grandi tecnici come Antonio Conte e Maurizio Sarri. L'allenatore pugliese riportò lo scudetto della Premier League alla società londinese mentre il toscano la scorsa stagione ha conquistato l'Europa League. Maurizio Sarri ha lasciato il Chelsea la scorsa estate per diventare il nuovo tecnico della Juventus. Dell'esperienza professionale dei due tecnici italiani al Chelsea ha parlato recentemente l'ex capitano della squadra londinese Tim Cahill. In un'intervista al Daily Mail si è soffermato sull'approccio di entrambi con la rosa del Chelsea e sulle loro competenze tecnico-tattiche.

'Conte aveva un'arroganza in senso positivo'

Ciò che è emerso dalle parole di Tim Cahill è la difficoltà di interazione a livello umano con il tecnico Maurizio Sarri. Diverso invece il rapporto instaurato con Antonio Conte. L'ex difensore della nazionale inglese su quest'ultimo ha dichiarato: "E' un grande allenatore. Ha detto ‘ok, cambiamo’. Conosce quella formazione a memoria e voleva in campo giocatori che sapessero a memoria il loro ruolo in quello schema". L'ex capitano del Chelsea ha definito Conte molto simile a Mourinho nel modo di lavorare sottolineando come sia un "arrogante in senso positivo".

'Difficile rispettare Sarri per delle cose che ha fatto, Conte grande tecnico'

Diversa invece è la considerazione che il difensore inglese ha dell'attuale tecnico della Juventus Maurizio Sarri. A tal riguardo ha sottolineato che quando arrivò nell'estate 2018 non tenne conto dei Mondiali disputatisi proprio quell'estate.

La nazionale inglese arrivò in semifinale ed i giocatori convocati in Russia iniziarono la preparazione fisica con le rispettive società più tardi rispetto alla data di ripresa degli allenamenti. Nonostante questo Sarri iniziò a lavorare sulla tattica già dai primi giorni 'dimenticandosi' dei giocatori inglesi impegnati nel mondiale di Russia 2018.

Fattore che evidentemente pesò anche nell'impiego di Cahill durante la stagione. Lo stesso difensore inglese ha dichiarato "è difficile rispettare Sarri per alcune cose che ha fatto".

Le difficoltà di Cahill con Sarri allenatore del Chelsea

Tim Cahill ha poi aggiunto che la sua speranza era quella di poter avere la possibilità di giocare cinque partite di fila e dimostrare il suo valore sul campo.

Sarri però non glie la diede mai ma, essendo capitano, ha sempre dato il buon esempio e cercato di rispettare le decisioni dell'allenatore. Ha poi concluso sottolineando come fosse difficile psicologicamente affrontare una situazione del genere anche perché durò diverso tempo.