Uno dei giocatori che ha maggiormente impressionato in casa Inter nella prima parte della stagione è stato sicuramente Stefano Sensi. Il centrocampista è arrivato in estate dal Sassuolo in prestito con diritto di riscatto fissato a 27 milioni di euro e ha subito conquistato tutti con le proprie qualità. Anche grazie ad un fisico più minuto, il classe 1995 è entrato subito in forma offrendo ottime prestazioni a partire sin dal precampionato. Il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, ha deciso di puntare fortemente su di lui e su Nicolò Barella. Da ottobre in poi, però, vari problemi fisici lo hanno relegato praticamente sempre ai box, mettendo in discussione la sua possibile permanenza a Milano.

Il primo infortunio di una certa rilevanza è arrivato la sera di Inter-Juventus, quando Stefano fu costretto ad uscire a gara in corso lasciando la propria compagine in balia del gioco dei bianconeri, poi vittoriosi per 1-2.

Il futuro di Sensi

L'Inter si sta dunque interrogando su quello che sarà il futuro di Stefano Sensi. Fino a qualche mese fa la sua permanenza a Milano sembrava praticamente scontata visto il rendimento offerto. Fino a fine ottobre, infatti, il centrocampista nerazzurro era intoccabile e aveva scomodato paragoni illustri, come quelli con Iniesta, scatenando anche l'interessamento di alcuni top club europei, su tutti proprio il Barcellona. Appena prima della sosta per le Nazionali ad ottobre, il giocatore ha però iniziato ad accusare i primi problemi fisici e da allora non si è più visto a determinati livelli.

Tra ricadute e altri problemi fisici, infatti, raramente Antonio Conte lo ha avuto a disposizione. Basti pensare che sono solo dodici le presenze in campionato, di cui gran parte da fine agosto a metà ottobre, con tre reti messe a segno e due assist.

Il club nerazzurro, però, crede in Sensi e per questo motivo starebbe lavorando per confermarlo anche la prossima stagione, nonostante l'arrivo di Christian Eriksen gli abbia ridotto notevolmente le chance di avere una maglia da titolare.

Anche quando tornerà al top, infatti, dovrà giocarsi le proprie carte con il danese e con Nicolò Barella per essere schierato dal primo minuto. Anche la concorrenza di Matias Vecino, che nel corso dei mesi ha scalato le gerarchie del centrocampo nerazzurro, ha progressivamente ridotto il minutaggio del calciatore italiano.

La proposta al Sassuolo

Viste le giocate offerte fino a metà ottobre, però, è chiaro che sono pochi i giocatori sul mercato con le qualità di Stefano Sensi. Per questo motivo l'Inter ritiene comunque un affare acquistare il centrocampista. Con il Sassuolo c'è un patto per esercitare il riscatto da 27 milioni di euro (come riportato dal Corriere dello Sport si tratta più di un accordo morale che di una vera clausola contrattuale).

I rapporti tra le due società, e in particolar modo tra i due massimi dirigenti, Marotta e Carnevali, sono ottimi e per questo motivo i nerazzurri sarebbero pronti ad avanzare una richiesta agli emiliani. L'intenzione sarebbe quella di posticipare il riscatto alla prossima stagione, non andando a gravare sull'attuale bilancio vista l'emergenza che inciderà sicuramente sull'economia mondiale.

I due club, inoltre, potrebbero discutere l'inserimento di un altro giocatore, Manuel Locatelli, che piace molto all'Inter per il prossimo anno. L'idea in definitiva sarebbe quella di prolungare il prestito per un anno andando poi a procedere con il riscatto non a giugno 2020, come inizialmente previsto, bensì a giugno 2021. Al momento si tratta solo di un ipotesi ma le due compagini potrebbero presto a lavorare ad un'intesa in tal senso.