La Liga spagnola vorrebbe tornare in campo il prossimo 12 giugno. Molti club hanno già ricominciato ad allenarsi in vista di una possibile ripresa, rispettando tutti i protocolli di sicurezza emanati dal Governo. In particolare, è il Presidente Javier Tebas a voler tornare in campo per quella data, non vedendo un pericolo particolare di contagio. A frenarlo, però, interviene Piqué: 'Qualche giorno in più non ci farebbe male'.

Tebas ai microfoni di 'El Partidazo de Movistar': 'Il rischio contagi durante le partite è nullo'

Il Presidente Tebas, intervistato nella trasmissione 'El Partidazo de Movistar', ha parlato della possibile ripresa del campionato spagnolo: 'Vorrei tornare a giocare il 12 giugno, dipenderà molto dall'andamento del Coronavirus, in ogni caso, ci sarebbero partite di campionato tutti i giorni, fino alla fine della competizione'.

Il Presidente ha proseguito il suo discorso relativamente i contagi tra i calciatori durante le partite sostenendo che, secondo la sua visione, non ci sarebbero particolari problemi, e che il rischio sarebbe praticamente inesistente: 'Nel calcio non è facile trasmettere il Covid, perché il virus si tramanda con la saliva, e non con il sudore'. Tebas ha avvalorato la sua teoria riportando due studi proveniente dalle Università di Danimarca e Germania, secondo i quali i giocatori stanno a meno di un metro l'uno dall'altro per un massimo di 67 secondi durante tutto il match.

Nella Liga cinque calciatori positivi

Javier Tebas non sembra per niente spaventato neanche dalla positività di cinque calciatori professionisti della Liga, ma anzi, è rimasto anche sorpreso dai controlli effettuati: 'Ci aspettavamo 25 o 30 positivi, invece sono solo cinque'.

Tebas ha continuato dichiarando che le persone infette saranno nuovamente sottoposte al test nei prossimi giorni e tenuto sotto stretto controllo, ma che sono nella fase finale della malattia. Quello su cui punta il Presidente della Liga per far ripartire il campionato, è il rispetto dei protocolli da parte di tutti, giocatori e personale dei vari staff tecnici, per fare in modo di ricominciare a giocare senza persone infette.

Gerard Piqué dice la sua: 'Anche per evitare infortuni, sarebbe opportuno partire più avanti'

Colonna e senatore del Barcellona, Gerard Piqué ha detto la sua in merito alla ipotizzata e auspicata ripresa del campionato spagnolo il 12 giugno: 'Dobbiamo conoscere e rispettare il protocollo, ci sono molte persone che hanno paura del virus', ha detto ai microfoni del Mundo Deportivo.

Il calciatore ha sostenuto che la Liga, in un modo o nell'altro, dovrà finire, ma sulla ripresa ipotizzata da Tebas ha qualche dubbio: 'Se posso dire la mia, al 12 giugno manca solo un mese, riprenderemmo senza aver giocato delle amichevoli. Anche per evitare infortuni, aspettare qualche giorno in più non farebbe male'.