Arriva una notizia tragica per tutto il mondo dello sport: è deceduto dopo un'aneurisma celebrale il giovane giocatore del Legnano Andrea Rinaldi. Il 19enne era stato accompagnato all'ospedale di Varese nella giornata di venerdì 8 maggio a seguito di un malore improvviso. Le sue condizioni erano sembrate subito critiche. Dopo aver riscontrato l'aneurisma, il giovane ha vissuto tre giorni di agonia prima della sua morte, avvenuta nella mattinata di lunedì 11 maggio presso l'ospedale di Varese. Un malore improvviso per il giovane, avvenuto nella sua casa di Cermenate mentre era impegnato ad allenarsi.

Sono arrivati numerosi i messaggi di cordoglio rivolti al giovane e alla sua famiglia, in particolar modo sui social network. Pensieri che testimoniano come Rinaldi abbia lasciato un bellissimo ricordo fra tutti i suoi compagni ed ex compagni di squadra. Il giovane era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, da agosto 2009 si era trasferito al Legnano, attualmente militante nel campionato di Serie D.

Le parole del suo agente sportivo Marco Montesarchio

Nato a Carate Brianza, Andrea Rinaldi avrebbe compiuto 20 anni a giugno. Al momento del malore si trovava nella propria abitazione ed i primi soccorritori sono stati proprio i genitori. Le condizioni, come anticipato prima, sono apparse subito gravissime.

Commovente il post che il suo procuratore Marco Montesarchio ha voluto dedicare a Rinaldi sul suo profilo Facebook. Fra le frasi più rilevanti troviamo: "Sono stato davvero fortunato ad averti conosciuto e sono contento che le nostre strade si siano incrociate anche se per così poco tempo".

'Se non lotti per ciò che desideri, non piangere per ciò che perdi'

Lo stesso agente sportivo ha poi ricordato le ambizioni professionali di Rinaldi, che erano quelle di ritornare quanto prima tra i professionisti. Una stagione davvero esaltante quella disputata dall'ex vivaio Atalanta nel Legnano, con 23 presenze , 1 gol ed 1 assist.

Il suo ruolo era quello di mediano davanti alla difesa, il tradizionale regista in grado di distribuire gioco per la sua squadra. Come raccontato dal procuratore sportivo, gli obiettivi del giocatore erano ambiziosi. Definito un lottatore, il suo motto preferito era "Se non lotti per ciò che desideri, non piangere per ciò che perdi".

La carriera di Alessio Rinaldi

Cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, nel 2018 si era trasferito in prestito all'Imolese. La seconda parte della stagione la gioca nella Mezzolara. Da agosto il trasferimento al Legnano dove avrebbe giocato fino a fine campionato. La sospensione delle partite dovuta all'emergenza sanitaria ha fermato a 23 le presenze stagionali del giovane centrocampista.