L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha affermato di aver contratto la Covid-19. Il Gasp ha spiegato che il malessere è iniziato alla vigilia della partita di ritorno degli ottavi di Champions League con il Valencia. Nell'intervista il 62enne, originario di Grugliasco, ha parlato della ripresa del campionato. Secondo Gasperini la ripresa della Serie A non è affatto una mancanza di rispetto alle vittime del Coronavirus. Al contrario, sarà una spinta in più per i giocatori a onorare la maglia dell'Atalanta per Bergamo: "La città merita una gioia fuori dal comune".

La confessione del Gasp

Il tecnico dell'Atalanta ha dichiarato di aver contratto l'infezione da nuovo coronavirus: “Dieci giorni fa i test sierologici hanno confermato che ho avuto la Covid-19”. Nell'intervista il Gasp ha confessato che il malessere è iniziato a ridosso della partita di ritorno con il Valencia: "Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l'avessi a 40". Il 62enne ha affermato che in quel periodo, a Zingonia, si sentivano solo le sirene delle ambulanze: "Sembrava di essere in guerra". Per esorcizzare quanto stava accadendo, il Gasp ripeteva a sé stesso che non poteva morire perché aveva ancora tanti traguardi da raggiungere, ma la paura di non farcela era davvero tanta.

L'allenatore dell'Atalanta aveva perso anche il gusto: "La colomba mi sembrava pane”. In quei momenti di angoscia il tecnico non era stato sottoposto a un tampone perché non presentava sintomi febbrili.

Il comunicato del Valencia

In seguito alle dichiarazioni rilasciate da Gian Piero Gasperini, il Valencia ha rilasciato un comunicato molto critico.

Secondo il club iberico, il tecnico dell’Atalanta avrebbe messo a repentaglio la vita di moltissime persone tenendo nascosti i sintomi riconducibili alla Covid-19. La partita di Champions League valida per gli ottavi di finale infatti era stata giocata a porte chiuse proprio perché la squadra italiana veniva da una zona considerata già a rischio.

“Dopo le dichiarazioni dell’allenatore dell’Atalanta, il Valencia esprime pubblicamente la sua sorpresa”, si legge nelle prime righe del comunicato.

Il pensiero di Gasperini per la città di Bergamo

Gian Piero Gasperini ha infine fatto una riflessione su quanto accaduto a Bergamo in questi mesi di massima emergenza sanitaria. Il 62enne ha confessato che in città si respira un'aria diversa, con tante persone che hanno perso parenti e persone amate, e diverse attività che faticano a riaprire. Secondo l'allenatore dell'Atalanta ci vorranno anni per capire cosa sia realmente accaduto a Bergamo, "perché proprio qui è stato il centro del male". I successi sportivi dell'Atalanta potrebbero essere una piccola gioia per far voltare pagina a Bergamo: "La squadra può aiutare la città, nel rispetto e nel dolore dei lutti".