La sconfitta contro l'Udinese nel match di giovedì 23 luglio ha evidenziato gli attuali limiti della Juventus. Le continue rimonte subite e i 31 gol in 48 partite che Szczesny e Buffon hanno dovuto raccogliere in fondo alla propria porta dimostrerebbero quindi una mancanza di equilibrio, con colpe da distribuire fra difesa e centrocampo.
A preoccupare però è anche la tenuta fisica della Juventus, apparsa in difficoltà soprattutto nel secondo tempo. L'Udinese infatti nella seconda frazione ha sovrastato la squadra di Sarri, ribaltando l'1 a 0 iniziale realizzato dal difensore de Ligt.
Proprio le difficoltà fisiche di gran parte dei giocatori è uno dei problemi che il tecnico toscano dovrà risolvere in vista della Champions League. La Juventus infatti tornerà a giocare la massima competizione europea il 7 agosto all'Allianz Stadium. Se da una parte ha il vantaggio rispetto ai francesi di essere in forma partita (il campionato francese è stato sospeso per il nuovo Coronavirus ed il Lione non gioca una partita ufficiale da marzo), dall'altra rischia di prendere un'imbarcata in difesa se dovesse dimostrare i limiti fisici visti contro l'Udinese.
La sconfitta contro l'Udinese ha evidenziato una tenuta fisica approssimativa
Come scrive il giornalista Alberto Dalla Palma, la tenuta fisica evidenziata contro l'Udinese deve far preoccupare Maurizio Sarri.
Fra le critiche mosse al tecnico toscano la poca rotazione dei giocatori che attualmente ha a disposizione l'ex allenatore di Chelsea e Napoli. Il tonfo contro l'Udinese segue fra l'altro la sconfitta contro il Milan ed il pareggio contro il Sassuolo, tutte avvenute dopo una rimonta. Il giornalista del Corriere dello Sport, nel suo articolo di venerdì 23 luglio, ha punzecchiato ulteriormente Maurizio Sarri dichiarando: "Quella di Udine non era la Juve perché la vera Juve non avrebbe mai fallito l’appuntamento con lo scudetto dopo il gol di de Ligt".
Proprio per questo i dubbi sulla squadra di Sarri sono normali, anche dopo l'ufficialità della vittoria dello scudetto. Infine Dalla Palma ha concluso l'articolo dichiarando: "Lo scudetto la Juventus lo vincerà non per le proprie qualità e per la propria forza ma perché glielo avranno consegnato le rivali".
I grandi rimpianti dell'Inter
Aumentano quindi i rimpianti per l'ex bianconero Antonio Conte e la sua Inter, considerando la Juventus attuale. Secondo il giornalista pesano infatti i pareggi contro Sassuolo, Hellas Verona e Fiorentina e la clamorosa sconfitta contro il Bologna in dieci uomini. Se l'Inter avesse fatto bottino pieno, a questo punto starebbe celebrando la rimonta, ma la storia è andata diversamente.