A 14 anni dalla sentenza Calciopoli, arriva l'ennesima dichiarazione in merito a una pagine più brutte del calcio italiano. L'ex Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Franco Carraro è tornato di nuovo a parlare del processo che portò alla mancata assegnazione dello scudetto 2004-2005 e all'attribuzione di quello del 2005-2006 all'Inter. La Juventus venne anche retrocessa in Serie B con diversi punti di penalizzazione. Bersaglio diretto dell'ex dirigente è stato l'attuale presidente della società bianconera Andrea Agnelli, reo a sua detta di continuare a sbandierare 38 scudetti quando, come stabilito dalla Giustizia Sportiva, attualmente sono 36.

Per Carraro gli scudetti sono 36 e non 38

A tal riguardo Franco Carraro ha dichiarato: "Gli scudetti della Juventus sono 36, punto e basta". Lo stesso ex dirigente ha sottolineato che Agnelli "Si sta facendo un film tutto suo". Come sottolineato da Carraro, non ci sono le sentenze a confermare questo ma una decisione del Tribunale. Infine ha chiuso l'argomento sottolineando come la sentenza sia arrivata con un'intesa legale con i legali della Juve, per questo Agnelli sbaglia a parlare di 38 scudetti.

Il calcio italiano secondo Franco Carraro

L'ex Presidente della FIGC si è soffermato anche sullo stato del calcio italiano e sulla possibilità che arrivano investitori dall'estero che possano incrementare il brand della Serie A.

Secondo Carraro, se arrivano soldi dall'estero, il calcio italiano potrebbe avere una vita migliore rispetto a quella attuale. A confermare la crescita del calcio in Italia sono i risultati ottenuti dalla nazionale italiana di Roberto Mancini, che continua a vincere e convincere. Non è mancato un riferimento al coronavirus e ai suoi effetti negativi, su tutti la scelta del Governo di chiudere gli stadi.

Bisogna convivere con il virus

Secondo Carraro almeno per il 20% della capienza, dovrebbe essere concessa la possibilità ai tifosi di accedere negli impianti sportivi a vedere la squadra per la quale si tifa. Ha poi dichiarato: "Non penso che fra due settimane la situazione del virus migliori". Secondo l'ex presidente FIGC bisogna convivere con il coronavirus sperando che prima o poi arrivi il vaccino che possa eliminarlo definitivamente.

Ha poi concluso la sua intervista dichiarando: "Speriamo che il Governo riveda la sua posizione sulla chiusura degli stadi".

Nell'ultima disposizione governativa il Premier Conte ha ribadito la decisione di tenere chiusi gli stadi per osservare l'evoluzione del virus in questo mese di settembre. Da inizio ottobre sarà di nuovo rivalutata la situazione e la curva dei contagi.