Ad ore potrebbe arrivare il verdetto in merito alla mancata disputa di Juventus-Napoli prevista lo scorso 4 ottobre all'Allianz Stadium di Torino. Secondo le ultime indiscrezioni, il Giudice Sportivo potrebbe non considerare l'eventuale sconfitta a tavolino per i campani. Più probabile una penalizzazione di un punto e un rinvio del match alla prima data utile per le due squadre. Intanto emergono alcuni retroscena sul confronto che ci sarebbe stato fra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l'Asl di Napoli. Ad affrontare l'argomento è stato il sindaco di Napoli De Magistris, che a Tg2 Post ha confermato in qualche modo la telefonata del massimo dirigente campano all'ente territoriale.

De Magistris conferma la telefonata di De Laurentiis all'Asl locale

Un confronto che ha portato poi il Napoli a decidere di non partire per Torino. Gli avvocati della Figc non mettono però in discussione la competenza dell'Asl territoriale ma il fatto che non ci sia stata parità di trattamento fra Salernitana e Napoli. La società di Lotito infatti il giorno prima è partita per Verona per affrontare il Chievo nel match del campionato di Serie B, nonostante avesse due positivi. L'Asl non ha impedito la partenza mentre nella situazione del Napoli non ha dato il placet.

La possibile decisione del Giudice Sportivo

Nelle ultime ore si fa sempre più convinta l'indiscrezione secondo la quale il Giudice Sportivo non attribuirà una sconfitta a tavolino al Napoli.

Questo significa un rinvio della partita, anche se sarà difficile trovare una data utile per farla disputare. Fra le ipotesi avanzate da alcuni media sportivi, una possibile data potrebbe essere quella del 13 gennaio 2021. In questo caso probabilmente non sarebbe gradita alla Juventus, che quattro giorni dopo è impegnata a San Siro nel big match di Serie A contro l'Inter.

Allo stesso tempo alcuni addetti ai lavori hanno dichiarato che qualora la Procura dovesse scagionare il Napoli, si potrebbe creare un precedente pericoloso. In poche parole tutte le società di calcio, in caso di determinate difficoltà con i positivi, potrebbero appellarsi all'Asl territoriale proprio come ha fatto il Napoli.

Il protocollo Figc-Governo

Proprio per questo non si esclude un eventuale ritocco del protocollo sanitario stilato a giugno dal presidente della Figc Gravina e del ministro dello sport Spadafora. L'obiettivo per tutti è quello di poter concludere il campionato, sarà però importante evitare rinvii di match, se non strettamente necessario. Fra l'altro secondo il protocollo una società di calcio può chiedere il rinvio di una partita una sola volta e solo se ha almeno dieci positivi fra i giocatori della rosa.