Uno degli acquisti inaspettati della Juventus durante lo scorso Calciomercato estivo è stato quello del centrocampista americano Weston McKennie. Arrivato in prestito con diritto di riscatto dallo Schalke 04 a circa 28 milioni di euro, il giovane mediano si sta rivelando molto prezioso nella squadra allenata da Pirlo e sta raccogliendo un buon minutaggio. In una recente intervista a Sports Illustrated, si è soffermato su diversi argomenti, in particolar modo sull'impatto con il calcio italiano. Ha poi dedicato un pensiero anche a Cristiano Ronaldo e a Buffon, campioni con i quali ha l'opportunità di allenarsi in bianconero.

A suscitare più clamore però è stato il racconto di McKennie relativo a un episodio di razzismo che lo ha coinvolto quando giocava con lo Schalke 04. In un match di Coppa di Germania fra la sua ex squadra e il Drochtersen, un tifoso sugli spalti si è rivolto con frasi razziste nei confronti del centrocampista americano. Mckennie ha dichiarato: "C'era un tizio sugli spalti, mi ha chiamato scimmia di m****".

Weston Mckennie e l'episodio di razzismo in Germania

Raccontando l'episodio di razzismo che lo ha riguardato, McKennie ha dichiarato: "Non sono riuscito a trattenermi e ho reagito. È stata la mia prima volta. Sono stato chiamato black o scimmia".

Lo statunitense ha colto l'occasione per tornare a parlare della sua lotta contro le discriminazioni razziali, portata avanti anche con la sua nazionale.

McKennie ha infatti dichiarato di essere consapevole di rappresentare un Paese nel quale a volte non vengono accettati gli altri per il colore della pelle. Ha poi aggiunto: "Se la rappresentativa a stelle e strisce non dovesse supportare il mio movimento contro le discriminazioni razziali, direi qualcosa". Il centrocampista ha sottolineato che, se fosse necessario, sarebbe pronto a non partecipare al ritiro della nazionale americana.

Weston McKennie sulla sua esperienza alla Juventus

Il centrocampista Weston McKennie nell'intervista a Sports Illustrated si è soffermato anche sulla sua nuova esperienza alla Juventus, sulla quale ha dichiarato: "Penso di aver trovato la mia nuova casa e di poter giocare a fianco di giocatori di livello internazionale".

Ha poi aggiunto di non essere preoccupato come lo era all'inizio dell'esperienza, spiegando che farà di tutto per vincere la sfida ed essere protagonista in una società importante come la Juventus.

Infine ha chiuso l'intervista rimarcando: "Sarò sempre fedele a me stesso, non cambierò perché adesso parlo con Cristiano Ronaldo o Buffon, li rispetto ma non faccio passi indietro per cercare di conquistare la loro stima".