L'Inter continua a muoversi sul mercato. Negli ultimi mesi tanti nomi sono stati accostati alla società nerazzurra. La dirigenza vuole regalare una squadra ottimale an Antonio Conte per puntare a vincere in Europa. A fronte di uno scudetto sempre più vicino, l'allenatore leccese avrebbe richiesto degli innesti di un certo livello per migliorare la sua rosa. Uno dei tanti che ormai da un po' di anni rimbalza ad Appiano Gentile è quello di Paulo Dybala. L'attaccante della Juventus, che quest'anno si è visto molto poco in campo per via di numerosi infortuni e del Covid, ha sempre avuto un rapporto speciale con Beppe Marotta.

La Joya, sempre più vicina a fare le valigie e lasciare Torino la prossima estate, potrebbe approdare nella Milano nerazzurra proprio grazie all'a.d. nerazzurro.

Marotta e Dybala insieme nella Milano nerazzurra

A parlare del rapporto speciale tra Marotta e Dybala ci ha pensato Fabrizio Biasin, giornalista, che ai microfoni di Calciomercato.it ha raccontato di come sia nato un bellissimo rapporto tra i due. In più, quando l'ex dirigente bianconero lasciò Torino due estati fa, fece una premessa al suo pupillo, quella di tornare a lavorare insieme. La prospettiva di un ricongiungimento potrebbe avvenire all'Inter, che in passato ha più volte cercato Dybala. L'argentino è stato al centro di una trattativa che, alcune stagioni fa, avrebbe dovuto portare Icardi alla Juve e Dybala all'Inter. Ma la dirigenza bianconera ha sempre ritenuto il suo centravanti incedibile.

Quest'anno, però, le cose sono peggiorate. Il giocatore viene utilizzato poco, parte spesso dalla panchina e i minuti a sua disposizione sono ridotti quasi a zero. Forse il numero 10 argentino non si sente più stimolato e l'idea di giocare in un nuovo ambiente, con nuove prospettive e obiettivi, potrebbe essere vantaggiosa per lui e per la sua carriera.

Le caratteristiche di Dybala

Paulo Dybala milita nella Juventus dal 2015, quando fu acquistato dal Palermo per 32 milioni di euro. È considerato uno dei talenti più promettenti della sua generazione. Può essere impiegato in svariati ruoli: prima o seconda punta, ma anche come esterno offensivo o falso centravanti. Le sue qualità sono diverse: dall'agilità, all'invenzione palla al piede.

Dribbling scattanti e disorientanti, ma anche un ottimo colpo di testa nonostante la sua modesta altezza. Mancino puro, è bravo a proteggere palla per far salire la squadra. Micidiale nel contropiede. Ama partire dalla fascia destra per poi accentrarsi e liberare il piede sinistro. La sua specialità è quella dei tiri da fuori. È, inoltre, un ottimo rigorista e un buon tiratore dei calci di punizione.