La stagione calcistica appena finita ha confermato le difficoltà del calcio italiano: dalla mancata qualificazione della nazionale azzurra ai mondiali per la seconda volte consecutiva, fino alle delusioni europee delle varie società italiane nelle competizioni UEFA, compensate solo dalla vittoria della Conference League da parte della Roma (che rappresenta il primo trofeo europeo per una squadra italiana dopo 12 anni).
A parlare della situazione del calcio italiano è stato recentemente Maurizio Pistocchi. Il giornalista sportivo si è soffermato su quelli che - secondo lui - sarebbero i problemi principali: su tutti la qualità delle squadre italiane, ma anche le problematiche delle strutture.
Inoltre il giornalista ha voluto lanciare una frecciatina al tecnico Massimiliano Allegri, in riferimento al fatto che il tecnico della Juventus non sia un sostenitore del bel gioco, ma che questo sarebbe importante anche per vendere i diritti televisivi. Parlando a Radio Punto Nuovo (alla vigilia della finale di Conference poi vinta dalla Roma), Pistocchi ha voluto criticare anche i giocatori del Milan, per il modo in cui hanno festeggiato la vittoria del titolo, utilizzando parole pesanti nei confronti dei rivali sportivi.
Il giornalista Pistocchi ha parlato delle problematiche del calcio italiano
"Il problema del calcio italiano è il bacino dei talenti a disposizione. Facciamo fatica a crearne di nostri.
Il 65% dei calciatori in Italia provengono da federazioni straniere. Dobbiamo tornare capaci di creare talenti italiani. I diritti tv della Premier valgono sei miliardi di euro, mentre quelli della Serie A faticano ad arrivare a 900 milioni. Lo spettacolo, tanto vituperato da Allegri, è parte fondamentale della vendita del prodotto calcio italiano", sono queste le dichiarazioni di Maurizio Pistocchi in riferimento al fatto che la Serie A non riesca a generare ricavi simili agli altri top campionati europei
Il giornalista sportivo ha aggiunto: "I tesserati del Milan hanno festeggiato in maniera totalmente sbagliata, secondo l'etica del calcio, con insulti alle madre dei rivali sportivi, termini deplorevoli".
Inoltre Pistocchi ha aggiunto: "La qualità del prodotto dipende anche queste cose e se succedono cose del genere, non possiamo lamentarci se il nostro calcio da un’idea di arretratezza. Il nostro è un calcio poi lentissimo".