La Juventus è attesa da settimane importanti per il Calciomercato estivo. Sull'argomento Blasting News ha intervistato in esclusiva Franco Leonetti, giornalista, scrittore e opinionista tv sull’emittente 7 Gold, oltre che speaker di radiobianconera.com.

L'esperto di Juventus ha parlato non solo di calciomercato, ma anche delle novità nello staff tecnico della Primavera e dell’under 23 bianconera e anche del progetto Superlega.

L'intervista

Salve Franco, è un piacere poterLa intervistare. Partiamo subito con l’argomento di riferimento di questi giorni per quanto riguarda il calciomercato.

A che punto è la trattativa di mercato con Angel Di Maria?

Ciao Luca. Il piacere è mio. Angel Di Maria ha accettato finalmente l’offerta della Juventus. La società bianconera parlava con l’entourage del giocatore da almeno un mese e mezzo/due mesi. Sappiamo bene è stata una trattativa di mercato complicata e difficile perché il giocatore nicchiava, non dava delle risposte, la Juventus è andata incontro al fuoriclasse argentino cambiando la formula, cercando di accontentare il ‘Fideo’, così è stato.

E Pogba?

Mancano solo le visite mediche, la firma del contratto e la presentazione del giocatore. Pogba è un affare chiuso da quasi tre settimane. Con gli arrivi del francese e di Di Maria la Juventus è riuscita a centrare gli obiettivi che si era prefissata.

Sui miei social e nelle varie trasmissioni sportive in cui ho partecipato ho sempre parlato di mercato Juventus a fasi. La prima fase era proprio quella di riuscire a definire entro il 30 giugno gli ingaggi di Pogba e Di Maria.

La fase successiva agli acquisti di Pogba e Di Maria potrebbe riguardare l’acquisto di Zaniolo?

Zaniolo è un giocatore che piace.

Ti svelo un altarino. Due anni fa la Juventus aveva raggiunto l’intesa con il giocatore, poi non se ne fece nulla perché la Roma non volle cederlo. Da parte della Juventus ci sono dubbi unicamente su quelle che sono le sue problematiche fisiche, è un ragazzo molto giovane, con grandissimi margini di miglioramento, eclettico, grande forza e senso del gol, ma ha due ginocchia operate per le rotture di entrambi i crociati.

L’altro problema per la società bianconera è la valutazione di mercato stabilita dalla Roma per il giocatore, a parer mio eccessiva. Un prezzo fra i 50 e i 60 milioni di euro, che rende il cartellino molto costoso. Bisognerà capire se poi la Roma accetterà delle contropartite tecniche all’interno della trattativa di mercato. Che la Juventus sia interessata a Zaniolo non è un mistero, vedremo quali saranno gli sviluppi e credo dai primi giorni di luglio in poi il giocatore possa diventare un obiettivo concreto della società bianconera.

'Se la Juve può lottare per lo scudetto con Zaniolo, Pogba e di Maria? Aspetterei la fine del mercato'

La Juventus ha alcune pedine da innestare, abbiamo parlato di Pogba, Di Maria e Zaniolo.

Io ci metto anche Kostic, perché il giocatore dell’Eintracht Francoforte piace molto. Ha già raggiunto un’intesa con la Juventus per un contratto di tre anni da 2,5 milioni di euro a stagione più bonus. E’ vicina l’intesa anche fra le due società. Kostic andrebbe a colmare una lacuna che purtroppo sfoggia da tempo, cioè il posto in alto a sinistra. La Juventus lo ha in mano, bisogna vedere anche in base a quale sarà la situazione di Zaniolo, le scelte della società bianconera. Sono due giocatori che piacciono moltissimo, probabilmente Zaniolo anche perché italiano e più giovane.

Kostic nell’ultima stagione ha giocato anche da centrocampista di fascia sinistra del 3-5-2. Nell’eventualità di un suo arrivo, secondo Lei Allegri potrebbe adottare questo schema?

Lo schema 3-5-2 lo vedo difficile per un motivo semplice. In questo momento i tre centrali partendo dalla difesa non ci sono e vanno definiti. Io credo che il disegno tattico di Allegri possa essere il 4-3-3 ma anche il 4-2-3-1. Mi risulta già l’anno scorso nel ritiro estivo provò questi due schemi e poi sappiamo che spesso ha giocato con il 4-4-2 ma ovviamente per mettere in campo determinati elementi tattici ha bisogno degli uomini adatti. Credo con la ricerca di uomini di fascia, esterni puri, il 4-3-3 potrebbe essere una soluzione ad hoc come il 4-2-3-1.

In base alle ultime indiscrezioni di mercato uno fra Alex Sandro e Pellegrini potrebbe lasciare la Juventus. Secondo Lei chi è il maggior indiziato a fare una nuova esperienza professionale?

Teoricamente entrambi. La verità è che Alex Sandro con uno stipendio di cui gode fino a giugno 2023 è fondamentalmente obbligato a rimanere a Torino. La dirigenza ha sondato le volontà del giocatore, lo stesso agente sportivo del brasiliano si è detto sicuro che il suo assistito rimarrà fino alla scadenza del suo contratto. Ci credo perché con uno stipendio del genere diventa davvero difficile trovare qualcuno interessato al giocatore. Alex Sandro negli ultimi tre anni ha avuto un rendimento sicuramente scadente, questo va detto, e quindi non potendo far partire Alex Sandro, sicuramente partirà Luca Pellegrini, che ha interessamenti dall’Inghilterra ma anche qualcuno dall’Italia.

'Potrebbe arrivare un giocatore che possa far concorrenza ad Alex Sandro'

Quindi secondo Lei arriverà un titolare per la fascia sinistra difensiva?

Potrebbe arrivare un giovane che possa mettere forte concorrenza nei confronti di Alex Sandro. Non è un mistero che negli ultimi giorni si è sviluppata questa trattativa di mercato con il terzino del Genoa Cambiaso, valutazione intorno ai 10 milioni di euro. La Juventus potrebbe inserire una contropartita tecnica come Dragusin, che è gradito alla società ligure.

Recentemente si è discusso di alcuni contrasti fra Cuadrado e la Juventus. Il colombiano può rischiare la cessione in questo calciomercato estivo? Se così fosse cosa c’è di vero in merito all’interesse della società bianconera per Molina dell’Udinese?

Su Cuadrado va fatto un discorso. Il colombiano era stato convocato dalla società, che gli aveva chiesto di rinnovare con un contratto di due anni spalmando l’ingaggio. Cuadrado aveva un rinnovo automatico al raggiungimento di certi obiettivi, ha optato per questa ultima soluzione. Questa cosa non ha fatto molto piacere alla società bianconera, il giocatore ha un contratto fino a giugno 2023, rimarrà alla Juventus, non credo che rischi la cessione in questo calciomercato estivo. Durante l’anno se Cuadrado vorrà rimanere alla Juve, le parti dovranno sedersi ad un tavolo, incontrarsi, parlare, e capire come riuscire a divincolarsi da un ginepraio che è stato costruito. Per quanto riguarda Molina, piace ma è un giocatore che è seguito anche da altre società.

A me risulta che è in vantaggio l’Atletico Madrid sull’argentino.

A luglio ritornano dal prestito Rovella, Fagioli, Ranocchia, Allegri valuterà da vicino anche Miretti e Soulé. Secondo Lei chi di questi rimarrà in prima squadra e chi invece potrebbe partire in prestito?

Hai detto benissimo tu. Allegri valuterà tutti i giovani per vedere l’adattabilità di questi ragazzi alla prima squadra. Miretti ha già dato prove concrete avendo esordito con la prima squadra e avendo fatto le ultime cinque gare da titolare. Mi risulta che l’ambiente Juve e lo stesso Allegri siano rimasti colpiti in maniera positiva dal rendimento del giocatore e anche dalla capacità di essere già tranquillo, una sorta di veterano nonostante i 18 anni.

Miretti lo vedo nell’organico della Juventus 2022-2023. Fagioli verrà valutato, ha fatto una grande stagione in Serie B con la Cremonese, è salito di categoria, è stato promosso in Serie A, però non dimentico le parole di Ariedo Braida. Uno dei grandi dirigenti a livello mondiale diceva che è un predestinato, è un ottimo giocatore, ma ha ancora bisogno di crescere, di strutturarsi.

Dalla Spagna arrivano conferme su un possibile addio di Neymar al Paris Saint Germain e di un possibile interesse della Juventus. Cosa c’è di vero?

Ne parlavo tempo fa con un dirigente che mi diceva se i tifosi sapessero ogni anno quanti giocatori si offrono alla Juventus rimarrebbero stupiti. Perché la società bianconera è un top club mondiale.

E quindi ottimi giocatori, campioni, fuoriclasse, in certi momenti si offrono alla Juventus. E’ accaduto esattamente questo, il Paris Saint Germain vive un momento particolare, c’è un cambio di rotta. Neymar è stato offerto alla Juve, credo però che quando si parla di uno stipendio del genere, il brasiliano due anni fa ha siglato un contratto con il Paris Saint Germain per 222 milioni di euro netti che sono circa 40 milioni a stagione. E anche vero che la società francese potrebbe offrirsi di pagare una buona parte dello stipendio ma la Juventus da quest’anno a parte qualche eccezione - Pogba - paga come ingaggio un massimo di 7,5 milioni di euro a stagione. Se anche il Paris Saint Germain dovesse pagare 3/4 dello stipendio del brasiliano, non credo che la Juventus possa pagare 11 milioni a stagione a Neymar.

Si è offerto, è stato offerto ma credo che la cosa possa finire lì.

Supponiamo che lo stesso valga per un eventuale ritorno di Cristiano Ronaldo...

Ancor di più. Mi risulta che la dirigenza lo scorso anno sia rimasta infastidita dalla fuga di Cristiano Ronaldo il 26 agosto. E’ vero che il portoghese potrebbe chiedere di meno d’ingaggio - in questa stagione ha guadagnato 31 milioni di euro allo United - ma il treno di Cristiano Ronaldo è passato. E’ stata una grande esperienza, il portoghese ha fatto tre anni molto buoni con cifre impressionanti alla Juve. Dalle ultime notizie il suo agente sportivo Jorge Mendes lo sta offrendo in giro da tutte le parti perché Cristiano Ronaldo vorrebbe fare la Champions League. Lo United giocherà l’Europa League, però lo stipendio e l’età ci dicono che il tempo del portoghese alla Juventus è il passato.

Secondo lei Lukaku-Inter è una genialata di Marotta o semplicemente un’opportunità che ha sfruttato il dirigente della società milanese?

Una via di mezzo a parer mio. Sicuramente è un grande acquisto, il fatto che si sia creata l’opportunità e che Marotta e l’Inter abbiano sfruttato questa situazione significa essere sul pezzo, essere pronti, riuscire a capire le situazioni, leggere le opportunità e andarle a pescare. E’ una trattativa di mercato che è figlia di una momento peculiare del Chelsea, sappiamo benissimo tutti i trascorsi di Abramovich, la cessione della società, il fatto che lo stesso Lukaku abbia disputato una stagione negativa, non si sia trovato con l’ambiente. Marotta è stato bravissimo a decodificare questi segnali e però lì se il Chelsea non avesse concesso un prestito oneroso, la trattativa di mercato difficilmente si sarebbe definita.

A proposito di Inter, non poteva mancare una domanda su Paulo Dybala. Si legge di un rallentamento nella trattativa di mercato che dovrebbe portare l’argentino a Milano. In base alle Sue informazioni come procede?

C’è stato un rallentamento anche perché l’Inter dovrà ovviamente effettuare delle cessioni. Lo ha imposto la società, l’Inter deve cercare di chiudere il mercato con un attivo di 60-80 milioni di euro . Per questo trattano la cessione di Skriniar, mesi fa espressi questo mio pensiero che in questo momento ha trovato poi conferma. Se Dybala pensava non rinnovando con la Juve di trovare una lunga fila di società pronte ad accaparrarsi le sue prestazioni sportive. Non è così perché l’offerta più concreta ad oggi è quella dell’Inter, però questo è un momento d’attesa. Fa capire che la società milanese ha come priorità fra Dybala e Lukaku, ha scelto il secondo. Io credo che possa essere un affare che può andare in porto ma l’Inter nel settore avanzato ha tanti giocatori. In questo momento ha 5 giocatori, alcuni non rientrano più nel progetto sportivo.

Cessioni a centrocampo. Chi sono i principali indiziati a lasciare la Juventus?

Direi che Arthur Melo è l’indiziato numero uno, è fuori dal progetto, non ha mai dato segnali importanti. Su Ramsey il discorso è facile, fuori dal progetto Juve da ottobre, si potrebbe arrivare ad una risoluzione del contratto. C’è la situazione Rabiot, bisogna capire se il francese vorrà andare via oppure se vorrà rimanere. In tal caso, dato che in scadenza a giugno 2023, la Juventus opterebbe per un prolungamento di contratto. Se dovesse partire per la società bianconera sarebbe una situazione ideale per incassare. Arrivò a parametro zero nel 2019, se dovesse arrivare 15-18 o 20 milioni di euro, sarebbe plusvalenza finanziaria pura per la società bianconera.

I rinforzi a centrocampo. Abbiamo parlato di Pogba. Fonti confermano di un interesse per Paredes e Ruiz del Napoli. Secondo Lei chi dei due è maggiormente gradito da Allegri?

Io ho parlato per diversi mesi di Jorginho perché la Juventus cercava un regista, non era coinvolto però Pogba. Con il suo arrivo sono cambiate le scelte di mercato, credo che l’arrivo del francese possa evitare anche l’arrivo di un altro centrocampista. Per fare un esempio Locatelli potrebbe giocare davanti alla difesa supportato da Pogba piuttosto che Zakaria e McKennie e dall’altra parte Pogba. Dei due nomi fatti da te, Paredes potrebbe essere più utile. Non dimentichiamo che i giovani bianconeri sono tutti centrocampisti, Rovella può fare la mezzala e il regista, come Miretti, Fagioli può giocare in una posizione più avanzata. La Juventus ha intenzione di far posto ad un giovane se non due in rosa.

Capitolo vice Vlahovic. Si sono fatti diversi nomi, da Giovanni Simeone del Verona, ad Arnautovic, fino al ritorno di Morata. Secondo Lei di questi tre nomi chi potrebbe far parte della rosa della Juventus 2022-2023?

Morata sarebbe il favorito perché conosce la Juventus ed è molto stimato dall’allenatore e dall’ambiente Juve. La situazione Morata è complicata, quindi credo che possa essere una questione che durerà tutto il mercato e che potrebbe definirsi ad agosto e magari negli ultimi giorni del calciomercato estivo. Il preferito fra Simeone e Arnautovic è il giocatore del Bologna, che potrebbe essere il vice Vlahovic ma che potrebbe giocare anche insieme al titolare bianconero. Forte fisicamente, ha fatto un campionato di eccellenza con il Bologna, io l’ho visto tante volte, ma la società emiliana lo valuta molto, alla richiesta di informazioni della Juventus ha fatto il prezzo di 15 milioni di euro. Una somma che per una punta di riserva è fuori mercato. Secondo me l’eventuale ricerca di un vice Vlahovic ha tempo per maturare

La Juventus ha ufficializzato l’ingaggio di Paolo Montero come tecnico della Primavera. E’ stato nominato anche il nuovo tecnico della Juventus under 23 al posto di Zauli, l’ex Atalanta Massimo Brambilla. Come spiegherebbe dal punto di vista tecnico le scelte della Juventus nella guida delle due squadre?

Un cambiamento di rotta antipodico rispetto al passato. Il ritorno di Montero esalta sicuramente i tifosi, tutti lo ricordano, il tecnico aveva allenato già in Serie C la Sambenedettese con tanti vicende societarie difficoltose. E’ una bella scelta, si cerca di dare un imprinting juventino fino dalle basi e questo lo ritengo un fattore importante, un recupero del DNA Juventus. Credo che questo Montero lo possa fare, poi capiremo la bontà dell’allenatore con questi ragazzi. Brambilla è uno degli allenatori con un curriculum vitae sportivo brillante. Ha fatto benissimo con l’Atalanta, l’impegno con l’under 23 è ancora più gravoso perché si giocherà in Serie C, però insomma è sicuramente una bella sfida, sperando che Brambilla possa tirare fuori altri talenti che possano essere propedeutici per la prima squadra.

'Superlega? Un eventuale vittoria di Barcellona, Real e Juve aprirebbe un nuovo futuro per il calcio europeo'

Situazione Superlega. L’11 e il 12 luglio è attesa l’Udienza della Corte Europea di Giustizia che deciderà in merito a questo progetto sostenuto da Barcellona, Real Madrid e Juventus. Secondo Ceferin questo progetto è senza futuro, quale sarà il futuro del calcio europeo?

Gli appuntamenti dell’11 e il 12 luglio sono fondamentali per il calcio europeo, checché se dice la Uefa e Ceferin e Al Khelaifi, proprietario del Paris Saint Germain e che ha creato un’asse con l’istituzione Uefa e Ceferin. Da quell’udienze preliminari e da quelle in seguito potrebbero diramarsi scenari importanti. Dico questo perché quello sarà un giudizio inappellabile, si pronunceranno 28 giudici dell’intera Europa e sarà un giudizio che non avrà possibilità di essere richiamato o abolito. Il progetto Superlega è sostenuto da Barcellona, Real Madrid e Juventus ma non solo. Pochi lo dicono e lo sanno ma il contratto firmato nell’aprile 2021 è ancora in essere, non è bastato che le squadre inglesi salutassero pubblicamente la Superlega per far pensare ad una fine del progetto. Sono ancora tutte dentro. Le udienze del 11 e il 12 luglio potrebbero veramente aprire degli scenari rivoluzionari. La Superlega ha puntato il dito sulla gestione monopolistica della Uefa, se la Corte di Giustizia Ue dovesse dare ragione a Barcellona, Real Madrid e Juventus, per la Uefa e per Ceferin si definirebbe un problema infinito. Al contrario se venisse premiata dal pronunciato della Corte di Giustizia Ue, il progetto Superlega potrebbe finire. Vedremo cosa succederà ma l’eventuale vittoria della Superlega potrebbe far partire un nuovo futuro. In quel caso la Uefa, che negli ultimi mesi è sprezzante e che emette giudizi e parole sibilline con molta certezza, cercherebbe di trattare. Però è veramente la pietra miliare che potrebbe cambiare lo status del calcio continentale.