La Juventus è attesa da un mese di agosto molto impegnativo per quanto riguarda il Calciomercato. C'è molto lavoro da fare per la società bianconera, che dovrà rinforzare diversi settori. Sull'argomento Blasting News ha intervistato in esclusiva Luca Gramellini, blogger e opinionista esperto di calcio e in particolare della Juventus.
'Pogba e Di Maria acquisti importanti dal punto di vista tecnico'
Cosa ne pensa del calciomercato della Juventus dopo quasi un mese dall’inizio della sessione estiva? E’ un mercato soddisfacente fino ad adesso?
"Si, mi piacerebbe dare un giudizio a fine mercato perché quello che si dice adesso potrebbe essere stravolto.
Da qui al primo settembre le cose possono cambiare, abbiamo visto come è mutata la posizione di de Ligt nei confronti della Juventus, sembrava orientato ad un rinnovo di contratto salvo poi fare una sorta di marcia indietro e partire direzione Bayern Monaco. Ad oggi ritengo Pogba e Di Maria due acquisti importanti dal punto di vista tecnico ma anche per l'immagine e l’incremento della qualità della rosa. Credo che la partenza di de Ligt sia stata rimpiazzata bene con uno dei profili più importanti sul mercato. La Juventus era interessata a Rudiger, come sappiamo si è trasferito al Real Madrid, fra le opzioni valide per la dirigenza bianconera più di Koulibaly c'era proprio Bremer anche per l'età anagrafica.
Credo possa essere un degno sostituto di de Ligt".
Cosa manca alla Juventus per ritornare competitiva in campionato?
"Dico cosa per me manca a livello generale. Sicuramente ad oggi la Juventus è carente nel settore avanzato perché manca un giocatore di fascia sinistra ed un vice Vlahovic. Quanto meno uno di questi potrebbe arrivare, magari un giocatore che possa fare entrambi i ruoli come ad esempio Alvaro Morata.
Manca anche un giocatore di qualità per la fascia sinistra difensiva, chi mi conosce sa qual è il mio pensiero su Alex Sandro. Lo reputo una riserva di Pellegrini, nonostante le prime amichevoli estive ci hanno mostrato che le idee di Allegri siano contrarie a quanto dico. Il calcio moderno prevede squadre dotate dal punto di vista atletico e qualitativo sulle fasce e la Juventus, per quanto possa essere efficace nel settore avanzato con i vari Di Maria, Cuadrado e Chiesa quando sarò recuperato, lascia a desiderare proprio sulle fasce difensive.
Alex Sandro è sul viale del tramonto per quella che è la sua esperienza alla Juventus. Pellegrini può essere una buona soluzione, non so quanto il titolare in una stagione impegnativa".
'La speranza è che la Juve ci faccia una bella sorpresa acquistando un nuovo terzino sinistro'
Si aspetta un acquisto per la fascia sinistra difensiva?
"Più che aspettarmelo, è un auspicio. Non è facile se non esce Alex Sandro e non so quanto ci sia a livello di mercato per Luca Pellegrini. Ad oggi non ci sono sentori di acquisti in quel settore. La speranza è che la Juventus stia lavorando sotto traccia e ci faccia una bella sorpresa. Il mio preferito era David Raum ma è stato acquistato dal Lipsia".
Barcellona-Juventus, Allegri sembra aver schierato la squadra con il 4-2-3-1.
Potrebbe essere questo lo schema predominante per la stagione?
"Da tempo vado sostenendo che la Juventus possa giocare con il 4-2-3-1, uno schema che è vicino alle idee calcistiche di Allegri. Bisogna però dire che nei primi tempi delle amichevoli contro Chivas e Barcellona ho visto delle trame di 4-3-3 in fase di possesso palla per poi passare al 4-4-2 nella fase di non possesso. Contro il Barcellona ho visto in alcuni momenti la Juventus giocare con il 4-2-3-1, credo che alla lunga sia il vestito che Allegri più adatterà alla squadra anche se sappiamo che è un tecnico che cambia molto durante i match".
Prestazione di Bremer contro il Barcellona. Il brasiliano sembra aver soddisfatto società e tifosi.
Non è stato acquistato però un vero sostituto di Chiellini. Secondo Lei arriverà?
"Da quello che so io la Juventus aveva in mente di sostituire Chiellini con un centrale di piede sinistro. Credo che la partenza di Chiellini sia stata rimpiazzata proprio con Bremer, il brasiliano può giocare anche centrale di sinistra. Non escludo che si rimanga così a meno che venga ceduto Rugani. Per fare un altro difensore penso sia inevitabile la partenza del classe 1994, non penso Gatti che ha già dato buoni segnali all’allenatore. Se esce Rugani può arrivare un centrale di sinistra. Ho avuto riscontri dell’interesse della Juventus per Gabriel ma anche di incontri con l’agente sportivo di Badiashile.
Il francese però costa molto ed è difficile possa arrivare in questo calciomercato estivo".
Infortunio Pogba. Secondo te la Juventus come ovvierà al problema?
"Per quelle che sono le indicazioni che ho avuto, la Juventus avrebbe fatto due centrocampisti in questo calciomercato estivo. Uno è Pogba, l’altro è un giocatore da gestione della palla, oggi non posso dirti che le strategie di mercato siano cambiate. L’eventuale arrivo di un’altra mezzala dipenderà molto dal responso del consulto medico di Pogba. Se non starà fuori tanto tempo non dovrebbero mutare le decisioni di mercato, di contro la Juventus potrebbe cambiare ed acquistare una mezzala".
'Mi risulta che per Zaniolo ci sia una trattativa di mercato molto ben definita'
Cosa ne pensa delle indiscrezioni di mercato su Zaniolo e Milinkovic-Savic in merito al loro possibile arrivo alla Juventus?
"Su Zaniolo mi risulta che ci sia una trattativa di mercato molto ben definita, da considerarsi fatta. Però il calciomercato ci insegna che fintanto non ci sia il contratto depositato, tutto può saltare. Zaniolo sarebbe un affare a prescindere da quello che sarà l’infortunio di Pogba. Quello che può cambiare la tipologia del centrocampista, Milinkovic-Savic mi viene dato più vicino alla cessione all’estero, nel campionato inglese. Magari potesse arrivare, sarebbe un grande acquisto soprattutto per il campionato italiano".
Cosa pensa del mercato di Roma? E della vicenda Dybala-Juve?
"La Roma sta lavorando benissimo, già da questa stagione penso possa essere una delle pretendenti della zone altissime della classifica. Nel prossimo futuro la Roma penso possa conquistarsi una posizione stabile fra le prime 2-3 in Italia. Per quanto riguarda Dybala, se sta bene, è un giocatore che può fare la differenza. Il problema alla Juventus è stato proprio la mancanza di continuità dell’argentino. La presentazione dell’argentino al Colosseo Quadrato all’Eur ci dice di un entusiasmo debordante alla Roma, un’accoglienza che ha sorpreso Dybala. Non ricordo una presentazione del genere alla Juventus, prendiamo ad esempio quella di Cristiano Ronaldo, a Roma quella di Dybala le supera tutte.
L’entusiasmo è una componente fondamentale".
La lotta per lo scudetto potrebbe riguardare anche la Roma?
"Dico sì. L’entusiasmo, il mercato della Roma mi fanno pensare che sia una delle pretendenti. Probabilmente non ha la rosa più forte ma può essere quello che il Milan è stata la scorso anno, una sorpresa".
A proposito di ex bianconeri, in questi giorni stanno avendo molto clamore mediatico le frecciatine di de Ligt al gioco di Allegri ed in generale al calcio italiano
"Dopo le dichiarazioni post cessione al Bayern Monaco e le sue continue frecciatine alla Juventus, ad Allegri e al campionato italiano mi viene da dire che de Ligt può diventare un grande giocatore ma un campione fino in fondo non la sarà mai.
Il giocatore in questi anni ha contribuito ai successi della Juventus ma è stato anche determinante in alcuni errori commessi. Ognuno si prende le sue responsabilità, la sua scelta è stata quella di provare un nuovo calcio, va benissimo. Fra l’altro le dichiarazioni di de Ligt smentiscono quelle che lo stesso aveva sostenuto in passato. Come detto anche da Bonucci bisognerebbe avere più rispetto di quella che fino a qualche settimana fa era la tua società. Fare riferimenti alla stessa ogni giorno è una cosa evitabile".
'L'arrivo di Di Maria arricchisce tecnicamente non solo la Juventus ma anche la Serie A'
Gruppo unito nella Juventus almeno nelle foto pubblicate dai giocatori in America.
Quanto può fare la differenza per ritornare a competere per la vittoria?
"Credo faccia tutta la differenza del mondo. L’esempio per eccellenza è il Paris Saint Germain, fra le rose più competitive del calcio europeo ma che non è riuscito a vincere la Champions League. Questo ci dimostra che molte volte un gruppo compatto conti molto di più che nell’avere tanti giocatori fortissimi ognuno dei quali gioca in maniera individualistica. Il gruppo conta più di qualsiasi altra cosa, soprattutto in una competizione di squadra come il calcio".
La Juventus è composta di grandi giocatori. Secondo Lei quale sarà la rivelazione della stagione?
"Potrebbero essere in tanti, magari Vlahovic, oppure Locatelli o Bremer.
Quello che posso dirti è che l’arrivo nella Serie A di Di Maria non arricchisce solo la Juventus ma anche il calcio italiano. Credo che nel suo ruolo l’argentino sia ancora il migliore al mondo. Quello che gli ho visto fare nelle prime due partite con la Juventus, per tocco di palla, per eleganza, ci fa capire che la Serie A può essere arricchita di uno spettacolo non indifferente. Potrebbe essere una grande sorpresa Zakaria, da cui io mi aspetto molto ma che non ha evidenziato ancora il suo potenziale".
Se le chiedessimo un nome cresciuto nella Juventus destinato a fare una grande carriera quale farebbe?
"Ad oggi è facile dirlo perché non sono tantissimi i giovani cresciuti nella società bianconera. Potrei dire Fagioli, che però deve rinnovare il contratto per dire che possa essere il futuro della Juventus. Dico Miretti perché nella passata stagione ho sempre detto che il giovane più pronto era proprio il classe 2003. Indico lui nonostante sia rimasto ben impressionato dalla prestazione di Fagioli nella prima amichevole contro il Chivas. Mi ha impressionato anche Rovella nel Barcellona ma non è cresciuto nel settore giovanile della Juventus. Bisognerà vedere quale sarà il futuro del centrocampista, da quelle che sono le mie informazioni il classe 2001 ha già un’intesa con la Salernitana per un trasferimento in prestito. Il mercato cambia da un momento all’altro, l’infortunio di Pogba potrebbe cambiare i piani anche riguardo Rovella. Fra i giovani se devo fare un nome dico Miretti".
Cosa pensa del lavoro della società bianconera? L'ha sorpresa il silenzio con cui i dirigenti bianconeri si stanno muovendo sul mercato?
"Mi piace molto il silenzio con cui la società si sta muovendo sul mercato, mi piace molto il silenzio della Juventus di fronte alle polemiche arrivate dagli stessi tifosi juventini. A volte però mi piacerebbe una Juventus più presente in alcune situazioni, in particolar modo quando viene diffamata. In questi casi a parer mio il silenzio non fa benissimo sia nei confronti della società che dei tifosi. Mi piace come si stanno muovendo sia Arrivabene che Cherubini, il compito è stato difficilissimo sin dal loro arrivo alla Juventus nella scorsa stagione. Avevano e hanno un compito difficile come liberarsi di zavorre importanti. Questo è il primo mercato in cui si potranno giudicare sul mercato, a gennaio ottime anche le cessioni di Bentancur e Kulusevski dal punto di vista economico".
Brambilla nell’under 23 e Montero in Primavera. Come motiverebbe la scelta della società di affidarsi a loro?
"Brambilla non lo conosco benissimo ma arriva da un settore giovanile importante, l’Atalanta. Penso possa avere un ulteriore step di futuribilità in quello che è il progetto under 23, che in tanti sottovalutano e non riconoscono la sua importanza. A parer mio sta dando buoni frutti, l’esempio è Miretti, cresciuto anche nell’under 23 ed attualmente in prima squadra della Juventus. Montero è una scelta affettiva, eccellente, che ha carisma, personalità, che rappresenta il DNA bianconero, una scelta che condivido con la società".
'Morata possibile acquisto di fine mercato se non venisse ceduto in tempi brevi dall'Atletico Madrid'
Può essere la stagione del riscatto di Kean dopo quella deludente scorsa?
"Il calcio è fatto di istanti. Ci sono istanti che ti cambiano la stagione e a volte anche la carriera. Credo sia arrivato ad inizio preparazione estiva nella modalità giusta. Se saprà confermarsi dopo questo importante inizio nelle amichevoli estive, potrebbe essere la stagione del rilancio per Moise Kean e potrebbe cambiare i piani della Juve sulla ricerca della punta".
Situazione vice Vlahovic. Secondo Lei potrebbe essere Kean o la Juventus pescherà sul mercato un giocatore più funzionale ad Allegri?
"Kean lo vedo più come punta di fascia e non come centrale e quindi non come eventuale vice Vlahovic. Anche nel Paris Saint Germain giocava così. Per quello che so io e che ho anche raccontato la Juventus aveva una trattativa di mercato per acquistare Simeone. Allegri avrebbe chiesto tempo prima di definire l’acquisto dell’argentino. Adesso leggo del Napoli vicino al giocatore, questo dimostra come il mercato possa cambiare da un momento all’altro e che basta un temporeggiare per cambiare le cose. Ti dico Simeone per quello che sapevo, in un messaggio che ho ricevuto in cui mi è stato detto che tante società volevano l’argentino ma che sarebbe andato alla Juve. Quindi significa che è stato cercato da più società ma che stesse trattando con la Juve. Per quanto riguarda Morata, potrebbe essere la soluzione di fine mercato sempre se lo spagnolo non dovesse essere ceduto in tempi brevi. Non penso che l’Atletico Madrid voglia dare fiducia allo spagnolo".
Un consiglio per il fantacalcio. Quale giocatore della Juventus consiglierebbe di acquistare?
"Dico Di Maria. E’ un giocatore che può fare tanti assist e gol. Faccio però un altro nome di un'altra società su cui puntare - che sicuramente non sarà una sorpresa per gli addetti ai lavori - ma potrebbe essere un giocatore su cui alcuni potrebbero avere dei dubbi, il nazionale georgiano del Napoli Khvicha Kvaratskhelia".