Tre sconfitte nelle prime sei gare stagionali tra Lazio, Milan e Bayern Monaco, con otto reti incassate e una preoccupante involuzione sotto il profilo della personalità e della mentalità. L'Inter di Simone Inzaghi è in evidente difficoltà, con la tifoseria che comincia a puntare il dito contro l'allenatore, chiedendone il licenziamento. Al momento, però, sembra che la società abbia ancora fiducia nel tecnico piacentino che, a questo punto, è chiamato a dare delle risposte sul campo.
La dirigenza nerazzurra ha preso atto delle tre gare perse e delle modalità con cui sono arrivate, ed ora attende una reazione da parte dell'allenatore e dei giocatori.
Dunque, la sensazione è che Inzaghi sia stato confermato, ma che comunque resti sotto osservazione. In quest'ottica, potrebbero essere cruciali per il suo futuro le prossime sfide con Torino e Udinese in Serie A, e con il Viktoria Plzen in Champions League.
Inter: Inzaghi non può sbagliare contro Torino, Udinese e Viktoria Plzen
Simone Inzaghi per adesso resta l'allenatore dell'Inter. Tuttavia, dopo le tre gare perse con Lazio, Milan e Bayern Monaco, il tecnico dovrà dimostrare che è in grado di far ripartire la squadra nelle sfide che l'attendono da sabato 10 a domenica 18 settembre, ovvero prima della sosta per le nazionali che scatterà lunedì 19.
Sabato 10 settembre Handanovic e compagni ospiteranno a San Siro il Torino, match valido per la sesta giornata di Serie A.
Martedì 13 sarà di nuovo Champions League, in trasferta contro il Viktoria Plzen, la formazione sulla carta più abbordabile del Girone C che comprende anche Bayern Monaco e Barcellona.
Domenica 18 settembre l'Inter affronterà l'Udinese al Friuli, con i bianconeri di Sottil che tra le mura amiche hanno già superato la quotata Roma di Mourinho per 4-0.
Qualora in questo trittico di partite dovessero arrivare ancora dei risultati negativi, la dirigenza dell'Inter potrebbe rimettere in discussione la posizione di Inzaghi e, approfittando della sosta, potrebbe anche decidere per l'esonero.
I probabili sostituti di Inzaghi: Thiago Motta verso il Bologna, Bielsa non convince
I vertici dell'Inter vorrebbero proseguire con Simone Inzaghi anche perché, all'orizzonte, non ci sarebbero allenatori particolarmente convincenti.
Piace il profilo di Thiago Motta, ma sembra che l'italo-brasiliano sia ormai sul punto di accasarsi al Bologna al posto dell'esonerato Mihajlovic.
Inoltre, sembra che in Viale della Liberazione sia stato proposto Marcelo Bielsa come eventuale sostituto di Inzaghi. Il tecnico argentino - esonerato dal Leeds nel febbraio del 2022 - attualmente è ancora libero e pare che abbia una gran voglia di tornare ad allenare. Il suo profilo, però, non avrebbe entusiasmato i dirigenti nerazzurri. Sullo sfondo ci sarebbe sempre la soluzione De Zerbi.