La Juventus è attesa da settimane impegnative fra calcio giocato e vicende giudiziarie. La Procura di Torino sta come noto indagando sulla società bianconera, fra i principali capi d'accusa il ricorso a delle presunte plusvalenze fittizie e il possibile falso in bilancio riguardante la manovra stipendi del 2020. Sull'argomento e su molto altro abbiamo sentito Willy Signori, redattore web e noto tifoso della Juventus di solito ospite sui canali di Twitch di Juventibus e Juv&Me, due delle piattaforme social più seguite dagli utenti bianconeri.

'La Juve ha fatto capire che vuole difendersi sulla vicenda giudiziaria'

Iniziamo ovviamente con il tema più attuale che riguarda la Juventus, che già c'è chi dà sentenze in merito soprattutto alle presunte plusvalenze fittizie e al possibile falso in bilancio, smentito tra l'altro dalla società tramite una nota ufficiale. Quali sono le tue sensazioni in merito?

Allora hai detto bene sensazioni ma c’è già chi è pronto a dare sentenze. Insomma c'è un processo che ancora non è iniziato. Ci sono dei capi di imputazione che vanno dimostrati anche se ci sono due sentimenti che albergano dentro di me. La rabbia per tutto il clamore che sta venendo fuori e e il dispiacere perché nuovamente la Juve sia finita in mezzo a uno scandalo che poi può gonfiarsi ancora di più o sgonfiarsi come è accaduto in passato.

Ma noi sappiamo che una volta che la cosa perde d’interesse anche le smentite non interessano più così come l'andamento dei processi. Finalmente da tifoso ho visto una nota della società, una reazione decisa come mi mancava da un po’ di tempo. La società ha fatto chiaramente capire che vuole difendersi in tutte le sedi possibili e che vuole farlo nel modo più efficace.

E questa è una cosa che già mi conforta rispetto al passato. Per quanto riguarda la questione delle plusvalenze fittizie si tratta di valutazioni un po’ gonfiate di giocatori per sistemare i bilanci. Questa è una pratica che noi vediamo e che è sotto gli occhi di tutti da tantissimo tempo e in molti forse ci eravamo accorti che questo gioco non potesse andare avanti all'infinito.

E la Juve sicuramente negli anni ha reso più ingestibile il proprio bilancio con questa pratica molto comune e diffusa in tutte le società. Da qui le parole di Gravina che l'altro giorno ha cercato di mettere un po’ di acqua sul fuoco perché sa che il sistema calcio internazionale, in particolare quello italiano, si basa su questo modo di fare delle società. Per quanto riguarda il resto vedremo come si svolgeranno i capi d’imputazione. Il fatto che anche l'ex Presidente venga rinviato a giudizio non è il massimo della vita. Mi piacerebbe sempre che i miei dirigenti rimanessero fuori da queste cose o che agissero in maniera più accorta. Sapendo che la società è quotata in Borsa ha i fari più accesi in generale.

E poi si parla sempre della Juventus perché fa notizia. Di certo Agnelli non sarebbe il primo Presidente rinviato a giudizio per falso in bilancio, lo è stato anche Aurelio De Laurentis. Ma mentre per esempio per ritrovare la notizia su De Laurentis dobbiamo andare a ricercare su internet con molta attenzione, di Agnelli non si parla d'altro da giorni.

Leggevo di un'intervista a Zeman che ha presentato un libro a Roma e ha detto la sua sulle procure definendo quella di Torino la più sveglia di tutte. Fra l’altro i legali della Juventus hanno chiesto lo spostamento a Milano del processo. Come lo spiega?

Possiamo dire che c’è particolare solerzia della Procura di Torino ad indagare su certa attività come accadde in passato.

Ricordiamo l'inchiesta sull'acciaio scadente dello stadio, poi sui rapporti tra società e ultrà. Io non credo che ci sia un accanimento, un complotto da parte della Procura di Torino nei confronti della Juve. Di certo alcune inchieste fanno parlare e portano una automatica pubblicità, altre meno. Alcuni soggetti creano un grande interesse mediatico che si ripercuote in positivo anche su chi conduce le indagini. In molti casi si sono analizzati alcuni comportamenti della Juve che poi abbiamo scoperto essere messi in atto anche altrove. Soltanto che da una parte è venuta fuori un'inchiesta da un'altra no e quindi ovviamente questa ha cambiato un po’ tutto il quadro della situazione però ti ripeto non credo che ci sia un accanimento particolare.

Detto questo i dirigenti della Juve è fuori discussione che da almeno tre anni abbiano costantemente i telefoni sotto intercettazione. E non è che mi fa ridere, mi fa un po’ ridere, un po’ sorridere e un po’ riflettere. Il fatto è che sono state autorizzate delle intercettazioni ambientali che a volte non vengono utilizzate neanche per reati ben peggiori che riguardano dei conclamati delinquenti e malavitosi.

'Ferrero e Scanavino nominati per affrontare la particolare situazione giudiziaria'

Come vede la designazione di Ferrero come presidente e di Scanavino come amministratore delegato? Pensa sia una soluzione momentanea per affrontare un eventuale processo o ci sono i presupposti che questi dirigenti possano rimanere anche oltre l’eventuale vicenda giudiziaria?

Penso che queste due persone siano dei tecnici sconosciuti ai più messi per affrontare una particolare situazione. Andrea Agnelli era conosciuto quando venne nominato presidente, però si portava dietro il fardello tra virgolette di un cognome pesante, certo. Alla fine il Presidente non deve essere necessariamente un esperto di calcio, non deve essere un tifoso della Juve a quanto mi risulta non lo è nessuno dei due. Deve nominare altri uomini sotto che è quello di cui ha bisogno per ripartire e per ricostruire una squadra.

A proposito di nominare uomini, come vedrebbe la scelta Del Piero? Lo preferirebbe dirigente per la gestione sportiva o come vicepresidente, considerando che ancora non è stato sostituito Nedved…

Sinceramente non so se sia già pronto per fare il dirigente.

A me rimase impressa una frase che disse Andrea Agnelli alla conferenza di addio alla Juventus di Buffon. Disse ‘per Gigi ci sarà sempre una scrivania, un posto per lui dopo un percorso di preparazione’. Perché in effetti il dirigente non è che te lo inventi. Essere stato un grande giocatore non significa per questo essere un grande manager, un grande dirigente. Del Piero negli anni ha dimostrato di saper gestire molto bene la sua immagine, di essere un grande imprenditore di sé stesso. Io credo che lui potrebbe svolgere il ruolo da vice presidente. Mi piacerebbe vederlo in questo ruolo, chiaramente. Ecco, non so neanche, cioè mi interesserebbe molto capire anche cosa vorrebbe, cosa piacerebbe fare a lui perché io non credo che lui voglia venire soltanto a fare l'uomo immagine, ma anche avere una voce in capitolo quando si deve scegliere l'allenatore quando si devono scegliere i giocatori.

fare da filo tra la società e la squadra.

Diversi giornali sportivi confermano che Elkann vorrebbe riportare anche Marotta alla Juventus. Lei si affiderebbe all'attuale dirigente dell'Inter o andrebbe su un nome nuovo, per esempio su un Carnevali del Sassuolo?

Allora in generale a me piacerebbe guardare al futuro. Cioè mi piacerebbe poter dire che c'è vita oltre Marotta. E anche vero che la Juventus di Andrea Agnelli non l'ha mai sostituito Marotta e credo che per questo non possa esserci un solo errore che ha portato alla situazione attuale. Ci sono una serie di errori. Uno sicuramente quello di aver mandato via Marotta senza averlo rimpiazzato, oppure credere di poterlo rimpiazzare dando il suo ruolo a Paratici.

Poi i fatti hanno dimostrato che la scelta non si è rivelata corretta. Io ti devo dire che se ritornasse Marotta sarebbe una garanzia perché sai che è uno che sa fare molto bene il suo lavoro. Ha una grande esperienza in Italia, attualmente secondo me è il migliore nel suo ruolo però mi piacerebbe iniziare un nuovo corso. Come lo iniziò la Juve quando scelse Marotta. Ecco perché credo che ci sia vita oltre Marotta, così come c'è vita oltre gli ex come Conte. Qualsiasi ex.

John Elkann ha confermato fino a giugno Cherubini ed Allegri. Si attende una riconferma dei due anche nel 2023-2024 ?

Allora ti dico di solito quando finisce un regno, un impero, e quello di di Andrea Agnelli lo è stato, si tende prima o poi a far fuori tutti gli uomini vicini al re.

Anche Allegri quindi…

Allegri è uno di questi. Io non m'aspettavo una cosa diversa rispetto alle parole di Elkann. Praticamente al rientro i giocatori non hanno più la Presidenza, non c'è più il vicepresidente. Qualcuno doveva rimanere e ovviamente ci sta la conferma di Allegri. Magari potranno valutare di tenerlo anche per il contratto che ha però non mi sorprenderebbe se a fine stagione cambiasse la guida tecnica inteso come allenatore anche perché poi bisogna vedere chi ci sarà nella gestione sportiva.