Sulle recenti vicende giudiziarie che stanno riguardando la Juventus, con la richiesta di rinvio a giudizio per Agnelli, Nedved e Arrivabene, in questi giorni si stanno esprimendo pubblicamente diversi personaggi.
Nelle scorse ore, il giornalista sportivo Paolo Paganini ha affermato sulle proprie pagine social che gli attuali dirigenti della Juventus starebbero pensando di cedere il pacchetto societario della compagine bianconera a un fondo americano che comunque farebbe già parte della "galassia" del gruppo.
Sulle vicende giudiziarie della Juventus nelle scorse ore si sono espressi anche l'avvocato Mattia Grassani e il ministro dello sport Andrea Abodi.
Juventus, Paganini: 'A Torino starebbero pensando di passare la mano ad un fondo americano'
Secondo il giornalista della Rai Paolo Paganini, le vicende giudiziarie, starebbero facendo meditare gli attuali principali azionisti della Vecchia Signora, per una cessione definitiva del pacchetto Juventus.
Ecco le parole scritte da Paganini sul proprio profilo Twitter: "A Torino si starebbe valutando la possibilità di cessione della Juventus a un fondo americano che comunque fa già parte della "galassia" del gruppo. Per il momento è solo un’ipotesi, in attesa della conclusione dell’inchiesta".
Buongiorno. A Torino si starebbe valutando la possibilità di cessione della #Juventus a un fondo americano che comunque fa già parte della “galassia” del gruppo. Per il momento è solo un’ipotesi, in attesa della conclusione dell’inchiesta.
— Paolo Paganini (@PaPaganini) December 7, 2022
Avvocato Grassani sul caso Juventus: 'Potrebbe rischiare la retrocessione'
L'Inchiesta sulla Juventus si sta allargando a macchia d'olio e anche l'avvocato Mattia Grassani si è espresso in merito a Rai Radio 1: "Si tratta dell'indagine più grave che la Juve ha subito nella sua storia, forse anche peggiore di Calciopoli.
Il club bianconero rischia più dell'ammenda".
Poi ha aggiunto: "La norma prevede che se l'ottenimento dell'iscrizione al campionato è avvenuto falsando documenti, si può arrivare all'esclusione dal campionato, alla retrocessione all'ultimo posto e alla revoca dello scudetto".
Abodi: 'Nello sport si può morire e poi rinascere e credo debba arrivare il momento della chiarezza'
Sulla vicenda nelle scorse ore è tornato a parlare anche il ministro dello sport Andrea Abodi: il quale ha affermato: "Mi trovo in mezzo tra la Procura e la Procura Federale, non è che arrivo io e dico chi è colpevole e chi no. Però la cosa bella dello sport è che si può morire e poi rinascere. Se bisogna fare un'autopsia, credo che debba arrivare il momento della chiarezza e della responsabilità".