Nelle scorse ore ai microfoni della trasmissione Radio Fuori Campo Paolo Bonolis ha parlato della Juventus e del fatto che i bianconeri, secondo lui, dovrebbero essere estromessi dalla Coppa Italia per via delle vicende inerenti il caso plusvalenze. Di questo argomento, ha parlato in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino anche l'ex allenatore di Fiorentina e Roma Cesare Prandelli.

Bonolis provoca la Juventus: "Se hanno falsato il campionato allora perché possono giocare la Coppa Italia?"

Il conduttore televisivo Paolo Bonolis è stato intervistato nelle scorse ore dalla trasmissione Radio Fuori Campo e parlando della Juventus, ha voluto lanciare una provocazione verso la compagine bianconera ed i suoi tifosi.

Bonolis infatti, commentando quella che sarà la prossima partita di Coppia Italia della sua Inter, che affronterà proprio la Juve nel doppio incontro valido per l'accesso alla finale del trofeo, ha detto: "Io mi domando: se quello che ci hanno detto è corrisposto in federazione ad una squalifica di 15 punti alla Juve; se, secondo le carte, i bianconeri avrebbero falsato il campionato, allora perché possono giocare la Coppa Italia? Non l’ho capita, questa cosa: se hanno falsato la stagione da una parte, perché non lo hanno fatto anche dall’altra?". Bonolis ha poi continuato il suo discorso riferendosi alla FIGC e affermando di non capire come l'organo calcistico italiano dia il permesso alla Juventus di partecipare ad una competizione che, qualora vinta dai bianconeri, gli darebbe la possibilità di vincere un trofeo e il conseguente accesso ad un'altra finale, quella della Supercoppa.

Infine Bonolis, sempre riferendosi alla FIGC, ha voluto paragonare il caso della Juventus a quello di un tennista dopato, che se colto in fragrante dalla federazione, verrebbe squalificato da tutte le partite di un determinato torneo.

Prandelli sulla Juventus: "Una cosa è certa, la Juve non può aver fatto le plusvalenze da sola"

Anche l'ex allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli ha voluto parlare nelle scorse ore del caso plusvalenze che ha colpito la Juventus. L'ex ct dell'Italia, intervistato dal quotidiano Il Mattino, ha mitigato la posizione della società bianconera, affermando come a suo dire le plusvalenze siano sostanzialmente fatte da due squadre e non da una sola.

Ecco le sue parole: "Il caso plusvalenze? Sono colpito, è un tema delicato. Io penso che certe cose la Juve, se le ha fatte, non le può aver fatte da sola. Se ci sono plusvalenze non vere, non credo che le possa aver create senza altri. Io provo amarezza, ogni 10-15 anni c'è uno scandalo che travolge e ferisce il nostro calcio. Non riusciamo a uscirne".