Dopo il sorteggio effettuato nella tarda mattinata di questo venerdì è emerso che la Juventus affronterà il Friburgo negli ottavi di finale di Europa League.

Qualificatosi agli ottavi della competizione continentale in virtù del primo posto nel gruppo G della fase a gironi con 14 punti, davanti proprio al Nantes, secondo a quota 9 e appena estromesso dagli uomini di Allegri, il Friburgo ha dimostrato di essere in grado di impensierire squadre sulla carta più forti, anche e soprattutto grazie a un organico ricco di giocatori giovani e interessanti.

Da Ritsu Doan, giapponese classe '98 a segno contro Germania e Spagna ai Mondiali in Qatar, a Matthias Ginter, difensore campione del mondo con la Germania nel 2014, passando per l'ungherese Roland Sallai, tra i protagonisti dello splendido cammino dell'Ungheria a Euro 2020 (due assist contro Francia e Germania), il centravanti austriaco Michael Gregoritsch (11 gol tra Bundesliga e Europa League quest'anno) e il "nostro" Vincenzo Grifo, autore di 13 gol e 6 assist in stagione.

La cavalcata del Friburgo

Dopo tre retrocessioni in seconda divisione tra il 1997 e il 2005, il Friburgo è sceso nuovamente in 2.Bundesliga nel 2015, tornando in massima serie un anno dopo.

Lo scorso anno, la squadra guidata da Christian Streich, in sella alla panchina del club dal 2011, ha centrato un insperato sesto posto in classifica con 55 punti (tanti i risultati degni di nota, tra cui la vittoria per 6-0 sul campo del Borussia Mönchengladbach e il successo per 2-1 in casa dell'Eintracht Francoforte, poi capace di vincere l'Europa League), che risulta la terza miglior performance nella storia della squadra tedesca, dopo il terzo posto del 1994-1995 e il quinto del 2012-2013, anno in cui raggiunse anche le semifinali di Coppa di Germania. Oltre a ciò, nella storica annata 2021-2022 il Friburgo ha raggiunto la finale di Coppa di Germania, arrendendosi soltanto ai rigori al cospetto del Lipsia.

Un Friburgo da record

Se in molti si aspettavano che il Friburgo non avrebbe ripetuto le prestazioni dello scorso anno, complici anche alcune cessioni illustri (tra cui spicca quella del 22enne difensore Nico Schlotterbeck al Borussia Dortmund per 20 milioni di euro), il club tedesco ha smentito i suoi detrattori a suon di prestazioni da incorniciare, tanto da essere attualmente al quarto posto in Bundesliga, a tre lunghezze da Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Union Berlino. Tra le vittime illustri di quest'anno figurano il Bayer Leverkusen, battuto per 3-2 in trasferta il 3 settembre, e l'Union Berlino, sconfitto per 4-1 in casa lo scorso 13 novembre.

In attesa di Juventus-Friburgo in Europa League, dunque, il club tedesco si concentrerà sulla Bundesliga, che vede quattro squadre in appena tre punti a giocarsi la vittoria del Meisterschale.

Grifo: un po' di Italia a Friburgo

Tra i tanti giocatori del Friburgo da tenere d'occhio, non può passare inosservato Vincenzo Grifo, nato a Pforzheim da padre siciliano e madre pugliese.

Classe '93, Grifo ha militato per tutta la carriera in Germania, indossando le maglie di Hoffenheim (nel 2013 e nel 2018-2019), Dinamo Dresda (2014), FSV Francoforte (2014-2015), Borussia Mönchengladbach (2017-2018) e, appunto, Friburgo. Nel 2015-2016 mette a referto 14 reti in 32 presenze, contribuendo alla promozione del Friburgo in Bundesliga. L'anno successivo si rende autore di 9 gol in 32 apparizioni stagionali. Nel 2018 entra nel giro della Nazionale italiana, con Roberto Mancini che lo fa debuttare il 20 novembre nell'amichevole vinta 1-0 con gli Stati Uniti a Genk.

Con gli azzurri conta attualmente otto presenze e quattro reti, di cui una doppietta nell'amichevole vinta 4-0 con l'Estonia a Firenze l'11 novembre 2020 e un'altra doppietta nel successo per 3-1 con l'Albania a Tirana il 16 novembre 2022. Oltre a ciò, Grifo è il miglior marcatore italiano nella storia della Bundesliga con 44 reti, due in più rispetto a Luca Toni, autore di 38 gol con la maglia del Bayern Monaco tra il 2007 e il 2009.