In queste settimane la Juventus è al centro delle cronache sportive e non solo per il "caso plusvalenze" (per il quale la Corte Federale d'appello ha comminato ai bianconeri 15 punti di penalizzazione in classifica, in attesa del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni) e per quello sulla "manovra stipendi", ancora non valutato con alcuna decisione da parte della Figc.
Relativamente a questa seconda vicenda, come scrive l'esperto di vicende juventine Giacomo Scutiero su Twitter, ci sarebbe la possibilità che la società bianconera decida di patteggiare, in questo modo ci sarebbe uno sconto della pena per un massimo di un terzo di quella prevista.
Secondo Scutiero sarebbe possibile un patteggiamento della Juventus per la manovra stipendi
'La condotta della Juventus e il contesto politico-sportivo sembrano abbastanza leggibili. Se per le plusvalenze si duella fino alla fine, per il prossimo filone stipendi l’aria tira verso la collaborazione, ovvero patteggiare una pena e magari prima del deferimento', è questo il post di Giacomo Scutiero su Twitter in riferimento ai due casi giudiziari che stanno riguardando la società bianconera.
In diversi hanno commentato il tweet di Giacomo Scutiero. Un utente in particolare ha scritto: 'Sul primo filone sappiamo perfettamente che non hanno nulla in mano se non il pregiudizio e comunque non abbiamo molti spazi di manovra/dialogo.
Sul secondo è quasi il contrario, siamo consci che la Consob e la procura non stanno inventando nulla, ma nulla nulla'. La risposta di Giacomo Scutiero è stata: 'Patteggiare non è mai ovvio, anzi... Vediamo, comunque movimenti societari ed extra fanno propendere per questo approccio'.
Il caso plusvalenze e il ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia del Coni
Intanto sul caso plusvalenze, la società bianconera è pronta a presentare il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.
L'obiettivo dei legali del club torinese è quello di arrivare all'annullamento della penalizzazione di 15 punti in classifica alla squadra, ma anche quello di far togliere le inibizioni che stanno riguardando individualmente i vari dirigenti coinvolti nel caso plusvalenze.
Lo scorso 20 gennaio infatti la Corte ha inflitto 30 mesi di inibizione a Fabio Paratici, 16 mesi di inibizione a Federico Cherubini, 24 mesi ad Andrea Agnelli, 8 mesi a testa a Pavel Nedved, Enrico Vellano e Paolo Garimberti.