L'udienza preliminare riguardante l'Inchiesta Prisma si è chiusa con la ratificazione dei soggetti costituiti parte civile rimandando al 10 maggio la questione territorialità della vicenda giudiziaria. Il Gup Marco Picco ha confermato che 30 piccoli azionisti e la Consob sono entrati nella parte civile del processo, i soggetti quindi si sentono danneggiati dalla Juve e richiedono un risarcimento del danno in sede penale.

Non sarà però la Figc a richiederlo: infatti la Federazione ha deciso di non costituirsi parte civile .

La Figc non si è costituita parte civile nell'Inchiesta Prisma

La Federazione Italiana Giuoco Calcio non si è costituita parte civile nell'Inchiesta Prisma. Costituirsi parte civile è l'unica via per il soggetto danneggiato dal reato per richiedere un risarcimento danno in sede penale. A differenza della Figc invece sia 30 piccoli azionisti della società bianconera che la Consob hanno deciso di entrare nella parte civile. Una decisione quella della Federazione che ha sorpreso Paolillo, che ha dichiarato come il calcio italiano esca danneggiato da tale vicenda e proprio per questo si aspettava un'azione diversa dalla Figc. All'ex dirigente dell'Inter ha voluto rispondere l'avvocato Massimo Durante, ospite a Radio Bianconera, che ha sottolineato come la Giustizia Sportiva sia rimasta sola e che tale organo giudicante sia stato creato proprio dalla Federazione.

La Juventus quindi potrebbe appellarsi alla Giustizia Ordinaria.

L'avvocato Durante ha risposto a Paolillo

'Sento Paolillo che si è stupito perché la FIGC non si è costituita parte civile. Sono io stupito che lui si stupisca'. Queste le dichiarazioni di Massimo Durante a Radio Bianconera. L'avvocato ha spiegato come la Giustizia Sportiva sia stata creata dalla Federazione Italiana Giuco Calcio.

Durante ha ipotizzato anche delle azioni che potrebbe fare la Juventus dichiarando: 'Cosa può succedere adesso? Farà saltare il banco e si appellerà alla giustizia ordinaria'.

Intanto c'è attesa anche per un altra vicenda giudiziaria importante che riguarda però la parte sportiva. Si tratta del caso plusvalenze e dell'esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione di 15 punti decisa dalla Corte Federale d'Appello per la Juventus da scontare in campionato.

Sono tre le possibilità, l'annullamento della sentenza, la conferma o il rimando alla Corte Federale d'Appello che dovrà riscrivere le motivazioni. In tal caso è possibile una diminuzione della penalizzazione decisa per la squadra bianconera.