Dopo il rinvio dell'udienza preliminare sul processo Prisma a carico della Juventus, sul tema è intervenuto l'avvocato Antonio Maria Borello, che ha voluto sottolineare come il procedimento potrebbe portare a una "penalizzazione per il club bianconero da scontare nella prossima stagione".
Sul tema è intervenuto anche il Codacons, il quale tramite il suo legale Bruno Barbieri ha voluto evidenziare che "si starebbe lavorando a una eventuale azione collettiva nei confronti della Juventus per il fatto di aver disputato partite non regolari poi diffuse a pagamento".
La dichiarazione dell'Avvocato Borello sul caso Prisma
Durante un'intervista ai microfoni di Sportitalia, l'avvocato Antonio Maria Borello ha voluto esprimere la sua opinione sull'inchiesta Prisma che per ora ha visto solamente lo spostamento dell'udienza preliminare al prossimo 10 maggio.
Parlando della situazione riguardante la Juventus, l'Avvocato Borello ha esposto che "per quanto riguarda il filone di indagine relativo alla manovra stipendi, la possibile sentenza potrebbe arrivare persino a metà maggio, nel caso in cui venissero rispettate le tempistiche procedurali".
Secondo l'avvocato Borello "questa situazione potrebbe portare ulteriore incertezza su questo campionato e persino sul prossimo, poiché se non esiste afflittività in questa stagione, l'eventuale penalizzazione potrebbe essere inflitta per la prossima stagione sportiva".
Riguardo la penalizzazione subita dal club bianconero per la sentenza plusvalenze, l'avvocato Borello ha espresso il suo parere affermando che "Nel caso in cui il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI dovesse decidere di accogliere il ricorso ed eventualmente annullare totalmente la sentenza della Procura Federale, allora i 15 punti di penalizzazione verranno immediatamente restituiti alla Juventus".
L'avvocato continua: "Ma se si decidesse di rinviare alla Corte d'Appello la sentenza per una nuova formulazione, questo potrebbe portare a un grande slittamento, anche se comunque l'intero procedimento dovrebbe terminare entro la fine di questo campionato".
La dichiarazione del Codacons al termine dell'udienza preliminare
Al termine della prima parte dell'udienza preliminare dove si è deciso per il rinvio al 10 maggio, anche l'avvocato del Codacons Bruno Barbieri ha voluto rilasciare una dichiarazione ai microfoni di Gazzetta.it, affermando che "si sta studiando come possiamo portare avanti un'eventuale azione collettiva civile per schierarci dalla parte di tutti gli sportivi che hanno investito nelle piattaforme per guardare le partite o per abbonarsi allo stadio, poichè in sostanza avrebbero visto delle gare non regolari nel loro svolgimento".
Secondo il legale Barbieri "le gare non erano regolari, perchè non regolare era il mercato acquisti basato su dei bilanci non corretti: stiamo studiando come Codacons come possiamo muoverci per intavolare un'azione civile collettiva".