Domani sera con inizio alle 20:45 andrà di scena il derby d'Italia: Inter contro Juventus.

Nella giornata di ieri ha parlato nella conferenza della vigilia Massimiliano Allegri che ha ancora più di qualche dubbio di formazione. I nodi più difficili da sciogliere sono localizzati in attacco considerate le assenze di Arek Milik per infortunio e Moise Kean per squalifica.

L'unico certo del posto è Dusan Vlahovic, accanto a lui potrebbe toccare ad uno tra Angel Di Maria e Federico Chiesa. "Dovrò valutare le condizioni di Di Maria che comunque mi sembra che stia bene" ha detto in proposito Allegri.

Anche un difesa restano alcuni dubbi, appare al riguardo possibile una conferma di Federico Gatti: "Domani (19 marzo ndr) può essere anche che giochi di nuovo", ha proseguito sempre Massimiliano Allegri in conferenza stampa.

Assenti Milik, Pogba e Alex Sandro

Per la gara contro l'Inter i bianconeri avranno dunque ancora parecchie defezioni. Lo staff medico sperava di poter recuperare Arek Milik ma alla fine si è preferito non rischiarlo: "Dopo la sosta avremo Milik e Alex Sandro, vediamo Pogba". Per quanto riguarda il numero 10 juventino, il tecnico livornese ha predicato dunque calma: "Io credo che difficilmente sarà a disposizione subito dopo la sosta, ci vorrà un pochino più di tempo".

Pogba viene da una stagione travagliata e dopo l'ultimo stop non si vorrà correre nessun rischio anche perchè la squadra ad aprile disputerà 9 partite, ci sarà bisogno di tutti: "Avremo bisogno anche di un po' di riposo per recuperare energie, ci sono giocatori come Danilo, Bremer e Rabiot che hanno giocato 16 partite di fila".

Allegri risponde a Mourinho

La testa è dunque alla gara contro l'Inter ma nella giornata di ieri 17 marzo, i bianconeri hanno conosciuto anche il nome del loro avversario in Europa League. La squadra di Massimiliano Allegri se la vedrà ai Quarti di Finale con lo Sporting Lisbona: in caso di passaggio del turno, in semifinale affronterà poi la vincente tra Siviglia e Manchester United.

Non è mancata al riguardo la solita frecciatina di Josè Mourinho, tecnico della Roma, che ha asserito come questa competizione sia fatta per le squadre come la sua che sono in corsa dall'inizio e non per chi come appunto la Juventus sia stato retrocesso dalla Champions League: "Questo è il format dell'Uefa, quindi Mourinho forse voleva attaccare l'Uefa" ha commentato al riguardo Allegri.

Roma e Juventus si trovano in due parti del tabellone distinte, potrebbe dunque affrontarsi in finale.