Nella serata di venerdì 3 marzo, Il Napoli allenato da Luciano Spalletti ha perso in casa contro la Lazio allo stadio Diego Armando Maradona con il risultato di 1-0. Per i biancocelesti è stato decisivo il gol nel secondo tempo del centrocampista uruguaiano Vecino.
Per i partenopei arriva dunque una sconfitta dopo un lungo filotto di vittorie: si tratta del primo KO casalingo stagionale. Nonostante ciò, gli uomini di Spalletti possono comunque "dormire sonni tranquilli" visto che sono a +17 sulla seconda posizione in classifica, occupata momentaneamente proprio dalla squadra di Sarri, in attesa che giochino Milan e Inter la 25^ giornata di campionato, con la possibilità teorica di portarsi a -15 dalla capolista.
Il Napoli perde l'imbattibilità in casa dopo quasi un anno
I partenopei allenati da Luciano Spalletti quindi perdono l'imbattibilità casalinga che durava da quasi 11 mesi. Infatti, il Napoli non perdeva al "Maradona" dal 10 aprile 2022, 2-3 contro la Fiorentina. L'ultima sconfitta in assoluto era invece arrivata lo scorso 4 gennaio a San Siro contro l'Inter di Simone Inzaghi per 1-0.
Dunque, dopo questa sconfitta Luciano Spalletti dovrà restare concentrato in chiave Champions perché il 15 marzo arrivano al Maradona i tedeschi dell'Eintracht Francoforte, battuti all'andata in Germania per 2-0. Prima degli ottavi di ritorno però gli azzurri dovranno affrontare un'altra partita molto difficile: quella di sabato 11 marzo contro l'Atalanta di Gasperini allo stadio Maradona.
L'ex Sarri vince al Maradona
I biancocelesti allenati dall'ex Maurizio Sarri hanno fatto una partita quasi perfetta contro la capolista Napoli sul piano tattico.
La gara l'ha decisa un tiro di Vecino dalla distanza al 67° minuto. L'uruguaiano ha rappresentato la mossa vincente di Sarri, che ha deciso di impiegarlo dopo un "ballottaggio" con Cataldi.
Con questi tre punti la squadra capitolina consolida le proprie speranze di potersi qualificare alla Champions League.
Un ragazzino ferito sugli spalti
Un ragazzino è finito all'ospedale San Paolo di Fuorigrotta dopo lo scoppio di una bomba carta sugli spalti, essa sarebbe stata lanciata dal settore degli ospiti laziali verso quella occupata dai supporter napoletani.
Il giovanissimo non sarebbe in pericolo di vita, ma i medici stanno valutando eventuali danni agli arti dopo lo scoppio. Dai primi accertamenti, sembrerebbe che il ragazzino abbia raccolto il petardo pensando che si trattasse di un fumogeno, e che questo gli sia esploso tra le mani.
Durante la gara, dal settore ospiti sono volati diversi fumogeni e bombe carta verso i settori occupati dai tifosi locali.