La Juventus attende non solo l'esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per il caso plusvalenze ma anche altri due filoni d'indagine, la manovra stipendi e le partnership sospette con altre società. Se per quest'ultimo la società bianconera potrebbe aspettare anche fine 2023 procede invece il lavoro del Procuratore Figc Chiné sulla manovra stipendi. A giorni dovrebbe arrivare la notifica degli atti alla Juventus per la chiusura degli indagini, con la società bianconera che avrà dieci giorni per presentare le memorie difensive. Successivamente, come scrive il giornalista Quintiliano Giampietro, si procederà con l'archiviazione del caso o con il deferimento.
Nell'articolo pubblicato su bianconeranews.it il giornalista sportivo ha parlato non solo dei rischi per giocatori e società bianconera per la manovra stipendi ma anche dei tempi che sarebbero previsti per definire la vicenda giudiziaria.
Possibile sanzione pecuniaria e 1-2 punti di penalizzazione per la manovra stipendi
Non essendo state accertate al momento le responsabilità dei giocatori coinvolti nella manovra stipendi, questi non rischiano una squalifica. A dichiararlo è Giampietro Quintiliano sul suo articolo pubblicato su bianconeranews.it. Nell'eventualità vengano sanzionati, la punizione per gli stessi potrebbe essere un mese di squalifica. Esaminando invece i rischi riguardanti la Juventus, attualmente è probabile una sanzione pecuniaria pesante per la società bianconera, anche se come sottolineato dal giornalista, tenendo conto dell'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, non è da scartare l'1 o 2 punti di penalizzazione da scontare in campionato.
L'articolo 31 dice: 'La società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde comunque loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l'ammenda da uno a tre volte l'ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica'.
I tempi per la definizione della manovra stipendi
La Federazione Italiana Giuoco Calcio cercherà di chiudere il filone d'indagine entro metà maggio, almeno per i primi due gradi di giudizio. C'è poi la possibilità che la Juventus si appelli al Collegio di Garanzia del Coni, che significherebbe un allungamento dei tempi ed è probabile che la manovra stipendi e l'eventuale sanzione venga posticipata alla stagione 2023-2024.
In tal caso, come succederà per il caso plusvalenze il 19 aprile, il Collegio potrà annullare la sentenza, confermarla o eventualmente rimandarla alla Corte Federale d'Appello, che dovrà riscrivere le motivazioni con probabile diminuzione della sanzione. A proposito del caso plusvalenze la Juventus ha presentato un ricorso al Collegio di Garanzia strutturato in nove punti. Il giornalista ha aggiunto: 'Uno dei punti più importanti fa riferimento all'art.4 (lealtà, correttezza, slealtà sportiva), non contestato nel deferimento originario e ingiustamente applicato nella riapertura del processo’.