'Noi abbiamo, da dirigenti del calcio italiano, un obbligo, salvaguardare il valore del brand del calcio italiano e penso che la Juventus sia uno dei riferimenti importanti del calcio internazionale e nazionale'. Con queste dichiarazioni Gabriele Gravina ha commentato l'ufficialità del deferimento arrivato nei confronti del club da parte della Procura Figc, che per la manovra stipendi ha rinviato a giudizio la società contestando l'ormai famigerata violazione dell'articolo 4.

Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha espresso così la propria preoccupazione per il possibile impatto che un nuovo processo potrebbe avere nei confronti della Juventus, evidenziando l'importanza di tutelarne il brand.

Gravina ha sottolineato il ruolo fondamentale della Juventus come punto di riferimento nel panorama calcistico nazionale e internazionale, un marchio quello della Juventus che secondo il numero uno della FIGC ha adesso l'obiettivo primario di dover recuperare credibilità.

La tutela del brand della Juventus

Gravina ha sottolineato l'obbligo dei dirigenti del calcio italiano di proteggere il valore del marchio nazionale riconoscendo a tal riguardo il ruolo significativo che la Juventus ricopre.

La squadra bianconera è un simbolo del calcio italiano e gode di una reputazione internazionale di prestigio, la preoccupazione di Gravina è dunque legata alle possibili conseguenze che potrebbe avere un altro processo sul club.

L'interesse dei tifosi e il ruolo della Juventus

'I tifosi della Juventus sono un po’ preoccupati? Io credo che tutti i tifosi siano un po’ preoccupati, perché i tifosi della Juventus sono la maggioranza'. Il presidente della Figc Gravina ha così riconosciuto che i tifosi juventini costituiscono una parte significativa dei sostenitori del calcio italiano, cercare di tutelarne gli interessi rappresenta dunque un qualcosa di fondamentale.

Ciò detto, il Presidente Figc ha comunque sottolineato come la giustizia debba fare il proprio corso portando tuttavia avanti delle pene proporzionate alla gravità di quanto commesso. Quasi certamente, l'eventuale nuova sanzione per questo secondo processo avrà un impatto sulla stagione 2023-24, non su quella in corso in merito alla quale, proprio per la giornata di oggi, è invece attesa la nuova sentenza della Corte Federale d'Appello sul caso plusvalenze.