Il progetto della Superlega rimane ancora vivo: a parlarne di recente è stato il giornalista Vincenzo Marangio in un pezzo pubblicato sul sito Bianconera news, secondo il quale l'idea di una nuova competizione europea che coinvolge Juventus, Barcellona Real Madrid non è stato abbandonato.

Nonostante il dissenso di Ceferin, John Elkann sembrerebbe determinato a continuare in questa direzione e a portare avanti la Superlega a qualsiasi costo: 'Ceferin avrebbe chiesto ad Elkann di rinunciare alla Superlega in cambio di uno sconto di pena sulle sanzioni Uefa.

L'amministratore delegato della Exor non ha accettato la proposta, vuole portare avanti il progetto sportivo' ha dichiarato Marangio.

Nei prossimi mesi avremo ulteriori novità sulla questione, ma il progetto appare più vivo che mai.

Il futuro della Superlega dipenderà molto dalla decisione della Corte di Giustizia Europea prevista a luglio

Gran parte del futuro della nuova competizione europea passerà inevitabilmente dalla decisione della Corte di Giustizia Europea sull’eventuale monopolio della UEFA e della Fifa nell’organizzazione delle competizioni calcistiche europee e mondiali. Sentenza che dovrebbe arrivare nel mese di luglio, come confermato sempre da Marangio su bianconera news.

Il giornalista ha aggiunto che gli organizzatori della Superlega si aspettano che la Corte di Giustizia Europea confermi come non sia necessario ottenere un consenso da parte dell'UEFA per l'istituzione di una nuova competizione europea.

In caso di via libera, la Superlega intraprenderà i prossimi passi importanti per la sua nascita, che potrebbe avvenire, nella migliore delle ipotesi, entro due anni.

Si attende anche l'evoluzione della vicenda giudiziaria riguardante la manovra stipendi

Ritornando alle questioni giudiziarie in patria, la Juventus attende di essere giudicata sulla manovra stipendi.

In caso di nuova penalizzazione il club sconterebbe la pena già in questo campionato, ma solo a patto che nel frattempo sia arrivata sul campo la qualificazione a una delle prossime competizioni europee nonostante il meno 10 per il caso plusvalenze.

Come noto infatti, la pena deve essere afflittiva e 'togliere' qualcosa al club, senza qualificazione alle coppe la nuova sanzione sarebbe così 'spostata' al prossimo campionato, cosa che il club vorrebbe evitare passando se necessario attraverso l'istituto del patteggiamento.