Lunedì 22 maggio la Corte Federale d'Appello ha ufficializzato 10 punti di penalizzazione per la Juventus in merito al caso plusvalenze. La sentenza, arrivata poco prima di Empoli-Juventus, ha letteralmente travolto i calciatori di Massimiliano Allegri, che mai entrati in partita hanno perso per 4-1 il match del Castellani.

Il 15 giugno prossimo il club bianconero dovrà ripresentarsi presso il Tribunale Federale Nazionale per difendersi dalle accuse sul secondo processo, quello relativo alla manovra stipendi. Al riguardo il club è stato deferito per la presunta violazione dell'articolo 6 del Codice di Giustizia Sportiva, gli ex amministratori della società bianconera invece per la violazione dell'articolo 4.

Ecco che le ultime notizie, riportate da Repubblica, parlano di una possibile richiesta di patteggiamento da parte della Juventus per chiudere la partita entro questo anno.

Possibile patteggiamento per la Juventus riguardo la manovra stipendi

La Juventus potrebbe dunque decidere di richiedere il patteggiamento per la manovra stipendi. A propendere per questa possibile scelta ci sarebbe la rigidità dimostrata dalla Corte Federale d'Appello, che anche per il caso plusvalenze ha dimostrato di poter irrorare sanzioni molto pesanti.

Il principio che guida la scelta dei giudici della Corte è l'afflittività, proprio per questo un eventuale patteggiamento attutirebbe la sanzione per la società bianconera.

Se invece la Juventus decidesse di proseguire con i vari gradi di giudizio i rischi sono un'altra penalizzazione di punti o eventualmente una pesante sanzione pecuniaria. Se il club centrerà l'accesso ad una qualsiasi competizione europea è quasi scontato che la nuova penalizzazione andrebbe ad essere riferita al campionato in corso, in caso contrario la pena sarebbe scontata in quello successivo.

Caso plusvalenze e possibili sanzioni Uefa

E mentre il club valuta se appallarsi nuovamente al Coni per il caso plusvalenze, sullo sfondo rimane la questione Uefa che da dicembre scorso sta portando avanti una propria indagine parallela.

L'organismo europeo presieduto da Ceferin potrebbe decidere di punire il club per la violazione del Fair Play Finanziario escludendolo dalle competizioni europee per uno o più anni.

Ad agosto scorso la società aveva firmato un accordo risolutivo per non essere rientrato nei parametri richiesti che si è risolto nel pagamento di una multa che il club ha già versato essendo stata la somma trattenuta dai premi ricevuti per i passaggi del turno in Europa League ma adesso una nuova pena potrebbe 'riscrivere' quell'accordo e portare la società ad affrontare conseguenze più gravi.