L'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi di recente è stato ospite a Tv Play di calciomercato. Ha parlato dell'attuale situazione della società bianconera, in particolar modo dei casi Pogba e Fagioli, e di come sarebbero stati impossibili con lui come dirigente.

Moggi ha parlato dei casi Pogba e Fagioli

"Giuntoli non ha bisogno di consigli, ma sicuramente prenderà un centrocampista. Non so come gestirei la situazione di Fagioli e Pogba, con me dirigente non sarebbe mai accaduto tutto questo".

Queste le dichiarazioni di Luciano Moggi a Tv Play di calciomercato.it.

L'ex direttore generale della Juventus ha sottolineato che avrebbe fatto maggior attenzione nella gestione dei casi riguardanti i centrocampisti Paul Pogba e Nicolò Fagioli, squalificati rispettivamente per la positività al doping e per il calcio scommesse. Ha poi voluto criticare Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuco Calcio, sottolineando come non abbia portato a riforme nel calcio italiano. Proprio per questo, secondo Moggi, se dovesse lasciare la presidenza, nessuno sentirebbe la sua mancanza. Secondo l'ex direttore generale della Juventus chi comanda nel calcio non è in grado di farlo in maniera adeguata, basti pensare ai designatori e agli arbitri, ha aggiunto Moggi.

Luciano Moggi ha parlato anche del Decreto Crescita

Ha parlato anche della gestione Gravina nella FIGC, oltre a menzionare il Decreto Crescita definendolo una disposizione governativa che attira solamente giocatori di seconda o terza fascia nel campionato italiano. Anche questo spiegherebbe le problematiche che sta affrontando la nazionale italiana, che dovrà vincere contro la Macedonia de Nord e non perdere contro l'Ucraina per accedere direttamente all'Europeo senza passare per i playoff.

In merito al Decreto Crescita, Moggi ha voluto criticare la competitività della Nazionale italiana, sottolineando che questo livello tecnico è permesso dalla Federazione. Evidenzia come l'Italia abbia perso contro squadre come l'Inghilterra, spesso con una media di età più giovane, suggerendo che ci siano problemi nell'approccio e nella formazione della nazionale italiana.

Inoltre, sembra implicare che il Decreto Crescita, una legislazione economica, abbia portato calciatori di livello inferiore in Serie A. La politica, secondo lui, dovrebbe intervenire per risolvere questo problema.

Riguardo al problema delle scommesse nel calcio, Moggi sembra essere diretto e senza mezzi termini nel suo giudizio. Afferma che non sa cosa spinge i giocatori a scommettere, ma sottolinea che i giocatori che scommettono hanno commesso un errore e devono essere puniti. Questo atteggiamento riflette una visione ferma sulla questione delle scommesse nel calcio, affermando che tali questioni sono molto meno importanti delle situazioni più gravi e significative che si verificano in tutto il mondo.