"Ricordo bene la gara di campionato a Torino dello scorso anno. E allora dico: l’Inter dovrà essere brava ad avere pazienza": ad esprimersi in questi termini l'ex calciatore e attuale opinionista sportivo Beppe Bergomi, bandiera dell'Inter e grande pilastro della nazionale italiana, che alla Gazzetta dello Sport ha raccontato le proprie impressioni in vista di Juventus vs Inter, il big match della Serie A in programma domenica 26 novembre in posticipo.
L'Inter guida al momento la classifica a quota 31 punti, i bianconeri sono secondi con 29: inutile affermare che una vittoria di una delle due potrebbe spostare gli equilibri, una sfida nella sfida che vedrà opposti anche due allenatori molto diversi come Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi.
Giuseppe Bergomi: 'L'Inter dovrà avere pazienza'
"L'Inter dovrà avere molta pazienza e servirà grande attenzione anche alle marcature preventive - ha proseguito Bergomi - E poi, attenzione alle palle da fermo della Juve. Mi sembra che Allegri possa mettere in campo più fisicità rispetto a Inzaghi, l’Inter dovrà essere brava a limitare quell’aspetto".
Quale potrebbe essere allora la chiave di volta della gara secondo il parere dell'ex calciatore dell'Inter?: "Quando parlo di pazienza, intendo anche non cercare giocate forzate: i break di Rabiot possono far male. Ma l’Inter, a sua volta, può colpire al solito con le giocate sulla corsia di sinistra, con Dimarco e Mkhitaryan. Poi, ovviamente, le combinazioni tra le due punte sono la forza nerazzurra.
Come pure la fisicità di Dumfries nei cambi di versante da una fascia all’altra. Immagino una partita condotta dall’Inter: vincerà chi avrà meno fretta di farlo".
Bergomi si attende dunque una gara molto tattica con il pallino del gioco in mano all'Inter anche se molto dipenderà dallo schieramento tattico scelto da Allegri date le molte defezioni.
Inzaghi col 3-5-2 senza Pavard e Bastoni, Allegri medita una mossa a sorpresa
Se Simone Inzaghi confermerà certamente il 3-5-2 con difesa obbligata e composta da Darmian, De Vrij e Acerbi (Pavard e Bastoni sono infortunati) col resto dei calciatori già certi di scendere in campo - Di Marco e Dumfries larghi, Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu in mezzo e Martinez e Thuram davanti - Allegri non avrà quasi certamente a disposizione Locatelli e Miretti, cosa che starebbe inducendo l'ex allenatore del Milan a studiare una mossa a sorpresa con l'inserimento di un trequartista.
In questo caso i bianconeri avrebbero una difesa a 3 con Rugani, Bremer e Gatti, centrocampo a 4 con Cambiaso e Kostic larghi e Rabiot e McKennie interni, Yildiz a trequarti dietro a Chiesa e Vlahovic.