Sabato 30 dicembre in Serie A si sfideranno Juventus e Roma, due squadre con un pensiero tattico molto simile. Sia il tecnico bianconero Massimiliano Allegri che il giallorosso José Mourinho fanno infatti della fase difensiva un proprio mantra, regalando magari poco spettacolo ma diversi buoni risultati.

Juventus-Roma sarà sfida fra Allegri e Mourinho: due allenatori simili ma anche differenti

Il 2023 della Serie A si chiuderà con una partita tutt'altro che banale, Juventus-Roma. Uno scontro che non solo metterà in contrapposizioni due squadre rivali per una posizione in Champions League ma che vedrà affrontarsi Massimiliano Allegri e José Mourinho, due tecnici caratterialmente molto diversi, ma tatticamente altrettanto simili.

Prendendo inizialmente in considerazione il dato più evidente, il modulo tattico, entrambi dispongono le proprie formazioni con un 3-5-2: il livornese, può contare sulla spinta propulsiva dei propri esterni, sugli inserimenti dei centrocampisti e sugli strappi sempre molto pericolosi di Federico Chiesa. Lo "Special One" dal canto suo, si affida a un terzetto difensivo molto aggressivo, all'estro sulla trequarti di un Paulo Dybala spesso però non disponibile e alla potenza fisica di Romelu Lukaku. Prendendo in considerazione poi il metodo di gioco di entrambe le squadre, si può notare come sia Allegri che Mourinho facciano della fase difensiva il loro punto di forza: i bianconeri in questo girone di andata che si appresta a finire, hanno incassato appena 11 reti, ossia 4 di più dell'Inter che si piazza in prima posizione come miglior retroguardia.

La tattica del "corto muso" ha infatti portato molti punti alla Juventus, che vincendo con il minimo scarto si è imposta su 12 delle 17 squadre incontrate finora.

Sicuramente peggio hanno fatto i giallorossi che di gol invece ne hanno incassati 19: c'è comunque da segnalare un dato importante, ossia l'assenza di Chris Smalling.

Il centrale inglese, perno del precedente biennio vissuto da Mourinho nella Capitale, è praticamente sparito dalla rotazione dei calciatori disponibili ed i tanti problemi fisici che starebbe accusando, potrebbero essere un segnale di divorzio tra il britannico e la Roma.

Le possibili chiavi tattiche della partita

Parlando nello specifico della partita di sabato sera tra Juventus e Roma si può analizzare quali strategie i due tecnici potrebbero utilizzare per colpire l'avversario: Allegri sa che i giallorossi tendono a tenere molto la palla, avendo un centrocampo dal passo poco dinamico e dalla tecnica non eccelsa.

Ecco perché i bianconeri dovrebbero iniziare aggredendo Llorente e Paredes, le due "menti" della Roma, per tentare un recupero palla nella metà campo avversaria.

Dall'altra parte José Mourinho, qualora avesse a disposizione dal primo minuto Dybala, potrebbe chiedere all'argentino di fare da raccordo tra difesa ed attacco, venendo a prendersi palla sulla mediana per poi smistarla sugli esterni. In alternativa per lo "Special One" resterebbe sempre valida l'opzione del lancio lungo su Lukaku, che certo non avrà vita facile tra i tre difensori altrettanto imponenti della Juventus.