La Juventus questo sabato 17 febbraio alle ore 18 tornerà in campo per sfidare il Verona, con l'obiettivo di tornare alla vittoria dopo due sconfitte consecutive.

Per questa partita Massimiliano Allegri ritrova come titolare Dusan Vlahovic, ma perde Gleison Bremer, che è squalificato: al suo posto giocherà Daniele Rugani. In avanti, invece, Kenan Yildiz è favorito per affiancare Vlahovic, quindi Federico Chiesa sembra destinato ad andare in panchina.

Torna Kostic a sinistra, Cambiaso a destra

Per la gara contro il Verona, la Juventus farà alcuni cambi di formazione, alcuni di questi saranno obbligati, altri invece saranno frutto di scelte tecniche.

Sulle fascia sinistra, per esempio, ci sarà il ritorno di Filip Kostic. Il serbo non ha giocato contro l’Udinese anche a causa della presenza di Federico Chiesa. Quando il numero 7 juventino è titolare, infatti generalmente Kostic riposa visto che l’ex Fiorentina si allarga troppo e quindi tende a occupare anche il suo spazio sulla corsia mancina. Per questo motivo, contro l’Udinese, sulla sinistra aveva giocato Andrea Cambiaso. Quest’ultimo però oggi 17 febbraio tornerà sulla destra visto che Chiesa, molto probabilmente, sarà in panchina.

In mezzo al campo, invece, toccherà a Weston McKennie, Manuel Locatelli e Adrien Rabiot. In difesa, vista l’assenza forzata di Gleison Bremer, ci sarà Daniele Rugani e a completare il reparto toccherà a Federico Gatti e al capitano Danilo.

La probabile formazione della Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Rugani, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Yildiz, Vlahovic.

Chiesa verso la panchina

Federico Chiesa nell’ultimo periodo non riesce ad incidere la e Juventus ha potuto contare ad intermittenza su di lui. Tra dicembre e gennaio si è fermato più volte e questo lo ha portato a non avere una condizione fisica adeguata.

Anche contro l’Udinese, Chiesa è sembrato un po’ fuori dagli schemi bianconeri. In settimana il giocatore ha quindi lavorato per recuperare dalle fatiche del match dell’11 febbraio e la sensazione è che non sia ancora pronto per giocare due partite ravvicinate.

Il suo stato di forma in vista degli ultimi mesi della stagione sarà particolarmente importante anche in vista delle riflessioni che la società dovrà fare questa estate su un eventuale rinnovo contrattuale di Chiesa, che va in scadenza di contratto nel giugno 2025.