In vista della gara contro il Napoli prevista per domani sera, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri deve fare i conti con le pesanti assenze a centrocampo di Adrien Rabiot e Weston McKennie: verso una maglia da titolare Carlos Alcaraz mentre per il ruolo di mezzala sinistra sembra favorito Andrea Cambiaso nonostante in conferenza stampa Allegri abbia citato anche Fabio Miretti e Joseph Nonge.
Per quanto riguarda l'attacco Dusan Vlahovic è certo del posto, al suo fianco ci sarà uno fra Federico Chiesa e Kenan Yildiz con l'ex Fiorentina al momento favorito per una maglia da titolare.
Danilo rientra ma non giocherà a centrocampo
In settimana si è parlato molto di un possibile spostamento di Danilo in mediana, ipotesi, però, seccamente smentita sempre in conferenza da Massimiliano Allegri che ha spiegato come di soluzioni a centrocampo ce ne siano in abbondanza.
Danilo tra l'altro è reduce da un fastidio alla caviglia, sarà convocato ma non è da escludere che parta dalla panchina.
In difesa si va verso la conferma della linea a tre formata da Federico Gatti, Gleison Bremer e Daniele Rugani. A centrocampo, invece, in caso di spostamento di Andrea Cambiaso nel ruolo mezzala, nelle fasce agirebbero Filip Kostic e Timothy Weah con Locatelli e come accennato Alcaraz a completare il pacchetto di centrali.
Davanti Vlahovic e con ogni probabilità Chiesa, che in settimana ha saltato un allenamento per una botta alla caviglia rimediata in uno scontro in allenamento con Alex Sandro. Ieri l'ex Fiorentina ha svolto tutto il lavoro con la squadra, dovrebbe dunque partire dall'inizio.
Allegri non pensa al futuro
Prima della gara contro il Napoli, a Massimiliano Allegri è stata fatta una domanda sul suo futuro.
Il tecnico livornese ha ribadito di avere un contratto con la Juventus e di non aver parlato ancora con la società: "Quando i dirigenti avranno deciso quale sarà il futuro della Juventus me lo faranno sapere”.
Per il momento, però, la società sembra concentrata sul campo e dunque da una parte sulla qualificazione alla Champions League da conquistare, dall'altra sulle due semifinali di Coppa Italia che il club dovrà disputare ad aprile contro la Lazio di Maurizio Sarri.
Solo ad obiettivi raggiunti dirigenza e allenatore si incontreranno: i segnali ad oggi portano ad un prolungamento del contratto del tecnico in carica in scadenza al momento al 2025, ma come accennato solo tra qualche settimana il quadro sarà più chiaro.