Il Borussia Dortmund vola in finale di Champions League e tra i protagonisti dell'impresa della squadra tedesca spicca sicuramente Emre Can, centrocampista tedesco ex Juventus ceduto nel 2020 perché non in linea con le idee tattiche dell'allora allenatore Maurizio Sarri.
Il classe '94 ad oggi apparirebbe come un grande rimpianto per il club piemontese, vista soprattutto la situazione attuale della mediana bianconera.
Juventus, hai visto Emre Can? Il centrocampista scartato dai bianconeri raggiunge la finale di Champions con il suo Borussia
Nella serata di ieri il Borussia Dortmund ha eliminato a sorpresa il PSG dalla Champions League imponendosi nei confronti della compagine francese con un secco 1 a 0 ottenuto sia nella gara di andata che in quella di ritorno e prenotando un posto per la finale che dovrà giocare tra la vincente di Real Madrid vs Bayern Monaco.
Tra gli elementi della formazione tedesca che si sono messi maggiormente in luce nella gara del Parco dei Principi c'è sicuramente Emre Can vecchia conoscenza del calcio italiano e nello specifico della Juventus. La società bianconera nel 2020 decise, dopo averlo mandato in prestito per 6 mesi nel mercato di gennaio al Borussia Dortmund, di cederlo a titolo definitivo proprio al club tedesco per una somma complessiva di 25 milioni di euro.
Quello che all'epoca sembrò un buon profitto ed una cessione che non avrebbe provocato rimpianti, ad oggi invece ha il sapore della beffa: Emre Can in questa stagione ha superato tutti quei problemi fisici che lo avevano limitato ai tempi di Torino e le 36 gare stagionali disputate dal classe '94 ne sono una riprova.
Se si pensa poi alla duttilità tattica e alla strapotenza fisica del turco, si capisce quanto avrebbe potuto fare comodo in questa annata ad un Massimiliano Allegri costretto ad attingere in continuazione dalla Next-gen.
Emre Can si sfoga: 'Ho lavorato duramente e tutte quelle persone che mi dicevano che non ero bravo ora devono stare zitte'
Lo stesso Emre Can è stato intervistato nell'immediato post gara della partita vinta con il PSG e parlando ai giornalisti astanti si è tolto qualche sassolino dalla scarpa dicendo: "Incredibile, che partita.
Se giochi due volte contro il PSG e non prendi gol significa che c’è qualità. Tutti sognavamo Wembley, ora ci andremo e vogliamo vincere. Sono molto fiero di essere il capitano del Borussia Dortmund. È frutto del duro lavoro, poi ci sono tante persone che parlano sempre e dicono che non sono tanto bravo. Ora devono stare zitti e guardarmi in finale”.
Emre Can ha poi parlato del difficile periodo passato dopo aver appreso del nodulo tiroideo benigno che gli era stato individuato: il tedesco ha dunque sottolineato di provare un forte senso di fierezza nell'aver superato determinati momenti.