Nelle scorse ore il giornalista di Dazn Stefano Borghi ha parlato a Cronache di Spogliatoio della Juventus, rivelando di credere nel club bianconero e nella possibilità che possa vincere lo scudetto già da questa stagione. Meno fiducioso è sembrato invece l'intervento dell'ex calciatore Domenico Marocchino, che ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha definito la formazione di Thiago Motta un cantiere aperto.
Borghi crede nei bianconeri: 'Non la tiro fuori dalla lotta per lo scudetto, ma a febbraio deve stare li su in classifica'
Il giornalista di Dazn Stefano Borghi ha parlato ai microfoni della trasmissione Cronache di Spogliatoio e facendo riferimento alle ambizioni della Juventus in questa stagione ha detto: "Io non la tiro fuori dalla corsa per lo scudetto.
Perché abbiamo appena iniziato il secondo/terzo del campionato: la prima parte di una stagione serve per cercare un'identità e secondo me non l'ha trovata quasi nessuno tranne l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Il secondo/terzo di campionato è quello in cui prepari e definisci le cose e l'ultimo è quello in cui si quaglia".
Borghi ha continuato parlando delle potenzialità della rosa bianconera: "La Juve ha cambiato tantissimo, più di tutti, ma anche a livello di filosofia e di natura del progetto tecnico e quello degli infortuni è un alibi significativo più che sulle prestazioni sui risultati di questa formazione. Io credo che quella bianconera sia una squadra che ha fatto molte cose bene e che abbia dei margini di crescita sensibili.
Se glieli applichiamo vedendo la classifica si capisce come Juve può stare li con le altre per combattere".
Infine il giornalista ha specificato: "Di contro il tempo c'è ma è sempre meno, perché parliamo della Juventus e la stiamo aspettando da qualche mese. Ci sono delle carenze, frutto anche di alcune situazioni che si sono create, però io credo che i bianconeri abbiano ancora la possibilità di mettersi la in alto della classifica ma devono riuscirci entro febbraio.
Se non starà sul pezzo in quel periodo allora potrebbe esserci un problema".
Meno ottimistica è stata invece la visione dell'ex calciatore Domenico Marocchino, che ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha detto della Juventus: "La formazione di Motta è un cantiere, ma non vedo un Pogacar in questo campionato. A Lecce è mancata la praticità dei giocatori di esperienza.
Ai miei tempi Furino e Tardelli si mettevano lì e non passava più nessuno. Gli ultimi cinque minuti sono come gli ultimi 25 metri, bisogna essere bravi e scaltri. Nel mezzo si gestisce, lì invece devi ragionare di più. Insomma la Juve non è ancora squadra".