Squalifica fino al 24 dicembre 2024 per Raffaele Vrenna, il direttore generale del Crotone: è quanto è stato disposto dal giudice sportivo a seguito dell'espulsione del dirigente calabrese nei minuti finali di Crotone vs Casertana, terminata 3 a 2 per i campani. Squalifica, si legge sul comunicato del giudice sportivo, "per avere, al 49′ del secondo tempo, tenuto un comportamento non corretto e irriguardoso, nei confronti della quaterna arbitrale in quanto si avvicinava con fare minaccioso all’arbitro, puntando il dito nella sua direzione e proferendo all’indirizzo della quaterna arbitrale frasi irrispettose per contestarne l’operato".
I calabresi torneranno in campo domenica 15 dicembre contro la Turris allo Stadio "Amerigo Liguori" di Torre del Greco.
Vrenna, i motivi della squalifica
Il motivo della squalifica inflitta a Raffaele Vrenna risiede dunque nell'episodio occorso nei minuti di recupero del match. Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale firmato dal Giudice Sportivo Stefano Palazzi, il Direttore Generale del club rossoblù si sarebbe avvicinato all’arbitro, Drigo della sezione di Portogruaro, con fare irriguardoso, puntando il dito contro di lui e pronunciando frasi irrispettose per contestarne le decisioni.
La situazione è ulteriormente degenerata quando, dopo l’espulsione, il dirigente ha tentato nuovamente di avvicinarsi all’arbitro, fermato solo dall'intervento di calciatori e dirigenti.
Una sconfitta che ferma la scalata alla classifica
Il successo della Casertana allo Stadio Comunale "Ezio Scida" rallenta la risalita del Crotone in zona Playoff. La squadra guidata dal tecnico Emilio Longo era giunta a questo match forte di 5 vittorie e 4 pareggi in 9 giornate ma contro i campani non è bastata la doppietta di Marco Tumminello, giunto a quota 8 reti nella classifica marcatori del "Girone C" di Lega Pro.
Il Crotone, rimasto a 26 punti in classifica, è sceso al nono posto ma può ancora confidare nel secondo, attualmente occupato dal Monopoli, che dista appena 6 punti.
Una squadra in crescita
A condizionare la sfida, secondo quanto riferito a fine gara dal tecnico Emilio Longo, sarebbero stati alcuni controversi episodi arbitrali.
"E' stato espulso il Direttore Generale - ha dichiarato il tecnico -, ma c'è anche da dire che è mancato un cartellino rosso per un fallo "killer" che ha subito il nostro calciatore, Enrico Oviszach. Si tratta di un episodio grave, che può condizionare una partita. Non cerchiamo di sicuro alibi, ma le cose vanno dette. Sono stati dati anche soli 4 minuti di recupero, troppo pochi viste le interruzioni di gioco che sono state registrate nel secondo tempo. Il Direttore Generale è stato espulso per aver fatto notare che quattro minuti concessi erano troppo pochi".