Nella trentaduesima giornata del girone H di serie D Il Casarano travolge 4-0 la Fidelis Andria allo stadio “Capozza” e conquista con due giornate d’anticipo la promozione in Serie C, tornando tra i professionisti dopo 26 anni di assenza. Una gara dominata dai padroni di casa, culminata in una festa esplosiva che ha coinvolto tutta la città al triplice fischio.
Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, è Cajazzo a sbloccare la partita al 41’ con una ripartenza fulminea finalizzata con grande freddezza. Nella ripresa, la squadra di DI Bari dilaga: Morales firma il raddoppio al 57’ con un preciso destro in area.
Nel finale salgono in cattedra anche le “riserve di lusso”: Perez sigla il tris all’85’ con una deviazione vincente su punizione di Loiodice, mentre Cerutti chiude i conti nel recupero.
Il tabellino
Casarano (3-4-3): Fernandes; Legittimo (84’ Rizzo), Morales (87’ Cerutti), Barone; Pinto, Logoluso, D’Alena (75’ Teijo), Cajazzo; Ferrara (71’ Saraniti), Malcore (80’ Perez), Loiodice. Panchina: Ferilli, Opoola, Milicevic, Cerutti, Baldè. All.: Di Bari.
Fidelis Andria (3-5-2): Esposito; Bonnin, Cipolletta (64’ M. Ferrara), De Rosa; Babaj (64’ Graziano), Likaxhiu (70’ Verna), Cancelli, Risolo, Ercoli (46’ Balba); Fantacci, Tedesco. Panchina: Summa, Gladestony, Rotondi, De Luca, Rafanelli. All.: Scaringella.
Arbitro: Giuseppe Lascaro (Matera). Assistenti: Usman Ghani Arshad (Bergamo), Mateo Sadikaj (Mestre)
La cronaca
I rossazzurri partono con determinazione e sin dai primi minuti prendono in mano il controllo della partita, spinti dal tifo incessante del “Capozza” gremito in ogni ordine di posto. Il Casarano si schiera con un atteggiamento propositivo, cercando ampiezza e profondità sulle fasce grazie alla vivacità di Cajazzo e Loiodice, mentre Malcore si muove tra le linee per creare spazi e occasioni da gol.
La prima vera occasione nitida arriva al 27’: Cajazzo, tra i più ispirati, parte palla al piede dalla trequarti, supera due avversari in velocità e serve Loiodice al limite dell’area. Il numero 10 rossazzurro rientra sul destro e lascia partire una conclusione precisa che sfiora il palo alla sinistra di Esposito, lasciando il pubblico con il fiato sospeso.
Passano pochi minuti e il Casarano sfiora nuovamente il vantaggio: stavolta è Ferrara a trovarsi tutto solo in area dopo un clamoroso errore in disimpegno della retroguardia ospite, ma il suo tiro termina di poco a lato.
Il pressing alto del Casarano mette in difficoltà costante la Fidelis Andria, incapace di uscire con lucidità dalla propria metà campo. Al 43’ arriva l’episodio che sblocca il match: Loiodice trova un varco centrale e serve in profondità Cajazzo, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e con un diagonale chirurgico batte Esposito, portando in vantaggio i suoi. La Fidelis protesta per un presunto contatto precedente in area avversaria, ma il direttore di gara fa proseguire.
È il gol che manda in visibilio lo stadio e chiude il primo tempo sull’1-0, punteggio che fotografa bene quanto visto in campo nei primi 45 minuti.
Nonostante l’assenza di cambi tra le due squadre all’intervallo, il copione non cambia. Il Casarano rientra in campo con lo stesso spirito e continua a fare la partita. Al 57’ arriva il meritato raddoppio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Loiodice, Barone svetta in mezzo all’area e con un imperioso colpo di testa insacca alle spalle di Esposito, scatenando l’entusiasmo della curva rossazzurra.
La Fidelis prova una timida reazione, spinta dalla necessità di riaprire la partita. Al 70’ Tedesco si rende pericoloso con un’incursione centrale, ma Fernandes è attento e neutralizza il tentativo.
Anche Fantacci, poco prima, aveva provato la via della rete, ma senza esito. Il Casarano non si limita a gestire il risultato, anzi, continua a spingere sfruttando la freschezza dei subentrati e la superiorità mentale e tecnica accumulata nel corso del match.
All’85’ arriva il colpo del definitivo K.O.: Loiodice disegna una traiettoria perfetta da calcio piazzato e trova la testa di Perez, che svetta più in alto di tutti e firma il 3-0. Ma non è ancora finita: al minuto 89, Cajazzo, ancora lui, si libera sulla sinistra, mette al centro un pallone teso e preciso sul quale si avventa Cerutti, che da pochi passi firma il 4-0 e suggella la goleada.
I cinque minuti di recupero servono solo per celebrare con anticipo la festa: al triplice fischio, esplode la gioia incontenibile del pubblico di casa, dei giocatori e dello staff.
Dopo 26 anni (l'ultima apparizione era stata nella serie C2 1998-1999), il Casarano torna tra i professionisti e lo fa dominando sul campo e scrivendo una delle pagine più gloriose della propria storia calcistica.
Prossimo turno
Nel prossimo turno - la penultima giornata di campionato - il Casarano, ormai senza obiettivi stagionali, andrà in trasferta sul campo del Gravina.
La Fidelis Andria torna al "Degli Ulivi" contro il Martina in uno scontro fondamentale per il terzo posto.