Stando a quanto riferito dall'ex dg della Juventus Luciano Moggi ai microfoni del canale Twitch di Claudio Zuliani, Luca Montezemolo avrebbe avuto la possibilità di impedire Calciopoli (lo scandalo del 2006 che mise in luce rapporti ambigui tra diverse società e i designatori arbitrali) e la retrocessione della vecchia signora in Serie B ma non lo fece per sbarazzarsi di lui e delle altre figure che componevano l'organigramma della società Juventus, Roberto Bottega e Antonio Giraudo.

Juventus, Moggi: 'Montezemolo arrivò a fermare il ricorso contro la retrocessione pur di far scoppiare Calciopoli'

Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, è stato intervistato dal giornalista Claudio Zuliani su Youtube e ripercorrendo le tappe che portarono a Calciopoli ha detto: "Capii che la situazione sarebbe peggiorata quando si parlava di poter sostituire Giraudo: Antonio era una figura imprescindibile nel nostro terzetto e sostituirlo non sarebbe stato possibile. Non se la prendevano con me, perché io ero difficile da attaccare e allora prendevano di petto chi era meno visibile ma sicuramente molto ma molto importante nelle gerarchie della società. Da li ho capito che qualcosa non funzionava e dirò di più, il giorno in cui sapemmo che l'avvocato Umberto venne a mancare Giraudo mi disse 'siamo finiti'.

Io non capii ma lui conosceva meglio di me che cosa succedeva nella famiglia Agnelli. Nessuno ci poteva più guardare le spalle e addirittura Montezemolo è arrivato al punto di far ritirare il ricorso alla Juventus che avrebbe fermato la retrocessione in B del club pur di far scoppiare Calciopoli".

Moggi ha proseguito: "Me la dovrei prendere con il club ma non lo faccio perché sarebbe andare contro i colori. In quel momento c'erano persone a rappresentare la società che ci volevano estromettere dal club ma avrebbero semplicemente potuto dircelo e noi ci saremmo ritirati in grande ordine e senza fare problemi. Invece hanno cercato di martorizzarci anche a livello di immagine e questa qui è una cosa che mi è dispiaciuta molto.

Nella vita può succedere di tutto e bisogna accettare anche questo, d'altronde quando c'é chi comanda che vuole portare le cose in una certa maniera lo fa senza problemi".

Moggi ha infine concluso dicendo: "Noi eravamo solo dei dipendenti che però abbiamo dato una grossa mano alla società in quel momento in cui la Fiat viveva di difficoltà. Non abbiamo fatto spendere soldi, abbiamo tenuto i libri contabili in attivo e abbiamo dato qualcosa dei dividendi anche agli azionisti di riferimento durante le assemblee. Poi abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere eppure il ringraziamento non c'é stato".

Juve, i tifosi commentano le parole di Moggi: 'Anche Tosatti era meravigliato della situazione a Torino'

Le parole di Moggi hanno catturato l'attenzione di tantissimi tifosi bianconeri sul web: "C'è una registrazione tra Tosatti, il giornalista, e Moggi in cui anche Tosatti si meraviglia di come Moggi dovesse combattere in una situazione dove praticamente era attaccato dall'interno" scrive un utente su Youtube. Un altro poi si domanda: "Quindi Moggi sta dicendo che Calciopoli è partita dall'interno?".