La Juventus si prepara alla sfida di domani, domenica 21 aprile, contro il Parma. Un match che arriva in un momento delicato della stagione, con i bianconeri impegnati a difendere una posizione utile per l’Europa e costretti a fare i conti con numerose assenze. Igor Tudor, però, può sorridere per un recupero importante: Kenan Yildiz torna tra i convocati dopo l’infortunio, anche se non sarà titolare.

La notizia più pesante in vista della gara contro il Parma è lo stop di Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese ha accusato un fastidio al tendine durante l’ultima partita contro il Lecce e non sarà della partita.

Con il numero 8 bianconero fuori e Yildiz non ancora al meglio, il tecnico croato è costretto a ridisegnare la trequarti. Al posto dell’olandese ci sarà Nico Gonzalez, mentre accanto a lui è in vantaggio Randal Kolo Muani, che dovrebbe avere la meglio su Francisco Conceicao.

Le scelte di Tudor

Non finisce qui l’emergenza in casa Juventus. Oltre a Koopmeiners, sono assenti anche Gleison Bremer, Carlos Alcaraz Cabal, Arkadiusz Milik, Samuel Mbangula e Federico Gatti. Una lista lunga che obbliga Tudor a fare scelte quasi obbligate, anche se l’assetto tattico resterà fedele al 3-4-2-1 che ha caratterizzato finora la sua gestione.

Tra i pali ci sarà Michele Di Gregorio, ormai titolare fisso. In difesa, il trio composto da Kalulu, Renato Veiga e Kelly sarà chiamato a contenere le offensive del Parma.

Sulle fasce agiranno Cambiaso, che torna dal primo minuto, e McKennie, confermato a sinistra. In mezzo al campo, Tudor si affida ancora a Locatelli e Thuram per garantire equilibrio e dinamismo.

Dalla trequarti in su, come detto, spazio a Nico Gonzalez e Kolo Muani, con Yildiz pronto a subentrare a gara in corso. Davanti, sarà Vlahovic a guidare l’attacco, chiamato a sbloccare una partita che potrebbe rivelarsi complicata, anche a causa delle tante defezioni.

Probabile formazione della Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Veiga, Kelly; McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Nico Gonzalez, Kolo Muani; Vlahovic. Allenatore: Igor Tudor

Gatti punta il Bologna

Ora l’attenzione dello staff medico e tecnico è rivolta al recupero di Koopmeiners, che potrebbe tornare disponibile già per la prossima sfida contro il Monza, in programma domenica 27 aprile.

L’olandese, da quando è arrivato Tudor sulla panchina della Juventus, ha ritrovato continuità e brillantezza, diventando una pedina fondamentale nello scacchiere bianconero. La sua assenza pesa non solo in termini di qualità tecnica, ma anche per l’equilibrio tattico che riesce a garantire tra centrocampo e attacco. Proprio per questo, lo staff medico ha preferito non rischiarlo contro il Parma e lavorare con cautela sul suo rientro, nella speranza di averlo al top per il finale di stagione.

Koopmeiners ha accusato un fastidio al tendine durante la sfida vinta contro il Lecce e, dopo qualche giorno di lavoro differenziato, ha dovuto alzare bandiera bianca. La speranza della Juventus è quella di poterlo recuperare almeno per la panchina nella prossima gara, ma tutto dipenderà dalle sue sensazioni nei prossimi allenamenti.

Non è escluso che, in caso di miglioramenti, possa tornare titolare già contro il Monza.

Nel frattempo, i bianconeri monitorano anche le condizioni di Samuel Mbangula. Il giovane belga è fermo da circa quindici giorni a causa di un problema muscolare e Tudor non lo ha praticamente mai avuto a disposizione da quando è arrivato a Torino. Il suo recupero procede lentamente, ma lo staff spera di riaverlo almeno per le ultime partite della stagione, considerando anche le rotazioni necessarie in un periodo così fitto di impegni.

Tra gli assenti c’è anche Federico Gatti, il cui infortunio è uno dei più gravi tra quelli attuali. Il difensore si è procurato la rottura della distasi del perone e ha già iniziato il percorso riabilitativo.

Le sue condizioni saranno valutate settimana dopo settimana, ma l’obiettivo del giocatore e dello staff è quello di tornare a disposizione per il match del 4 maggio contro il Bologna, una sfida che potrebbe rivelarsi cruciale per le ambizioni della Juventus. Gatti, fino al momento dell’infortunio, era stato uno degli elementi più affidabili della retroguardia bianconera, e il suo rientro potrebbe rappresentare un’iniezione di fiducia per tutto il reparto difensivo.