La Juventus sta valutando con decisione la possibilità di trattenere Renato Veiga non solo per la prossima stagione, ma anche per il Mondiale per Club che si disputerà in estate. Il difensore portoghese, arrivato in prestito dal Chelsea, si è rapidamente imposto come uno dei pilastri della retroguardia bianconera, conquistando la fiducia dell’ambiente e dell’allenatore Igor Tudor, che lo ha reso un elemento imprescindibile.
Il club, per prolungare la permanenza del portoghese, sta studiando una strategia precisa. Nei prossimi giorni, Cristiano Giuntoli dovrebbe incontrare l’agente del calciatore per capire la disponibilità del ragazzo e impostare le basi della trattativa.
Solo successivamente ci sarà un contatto diretto con il Chelsea, proprietario del cartellino, per verificare la fattibilità dell’operazione.
Veiga leader bianconero
L’obiettivo del club torinese è duplice: mantenere Veiga a disposizione per la breve ma cruciale finestra di mercato che si aprirà dal 1º al 10 giugno - periodo nel quale andrà definita la rosa per il Mondiale per Club - e, al contempo, intavolare una trattativa più ampia per l’acquisto a titolo definitivo che ad oggi appare comunque complesso.
Il Chelsea aveva prelevato Renato Veiga per circa 14 milioni di euro, ma il suo rendimento in Serie A ne ha fatto lievitare la valutazione fino a circa 30 milioni. La Juventus starebbe considerando l’ipotesi di un nuovo prestito, magari con obbligo di riscatto fissato per l’estate 2026. Sarebbe un’operazione importante e in linea con la nuova filosofia del club, che punta su profili giovani ma già maturi, capaci di dare un contributo immediato e di garantire prospettiva.
La presenza di Veiga nel Mondiale per Club sarebbe fondamentale, anche alla luce delle condizioni fisiche non ottimali di Bremer, che tornerà da un grave infortunio e che non potrà sostenere carichi troppo pesanti. Il portoghese, invece, ha dimostrato solidità, personalità e una leadership sorprendente per un classe 2003, divenendo un punto fermo nella Juventus di Tudor.
Conceição e Kolo Muani in bilico
Parallelamente alla situazione Veiga, il club bianconero dovrà fare chiarezza anche sul futuro di altri giocatori in prestito. Due nomi in bilico sono quelli di Kolo Muani e Francisco Conceição.
L’arrivo di Tudor ha cambiato gli equilibri tecnici e tattici e, mentre Veiga ha trovato ancor più spazio, altri come Conceição e il francese hanno perso terreno.
L’esterno offensivo portoghese sembrava destinato a rimanere a Torino, ma il nuovo modulo (che ha sostanzialmente tagliato le ali offensive per puntare su due trequartisti alle spalle di una sola punta) ha sensibilmente ridotto le sue chance di permanenza.
Molto dipenderà anche dalla conferma o meno di Tudor: nel caso venisse acquisito un nuovo tecnico, che si basa invece su attacco a 3 o che riproponga di nuovo il 4-2-3-1 che aveva impiegato anche Motta, le cose per il portoghese (ma anche per Kolo Muani) potrebbero di nuovo cambiare.