Con l’estate alle porte, la Juventus si prepara non solo al calciomercato in entrata, ma anche a valutare i molti giocatori che faranno ritorno dai rispettivi prestiti. Rugani, Djalò e Kostic sono solo alcuni dei nomi che rientreranno alla Continassa fra poche settimane e che potrebbero influenzare in modo decisivo le strategie della dirigenza bianconera per la stagione 2025/26.
Difesa: Rugani può restare, Djalò verso un nuovo prestito
In retroguardia, i rientri più significativi saranno quelli di Daniele Rugani e Tiago Djalò. Il primo, reduce da una stagione tutto sommato positiva all’Ajax, rappresenta un profilo affidabile e già inserito nei meccanismi del club.
La sua esperienza e conoscenza dell’ambiente potrebbero convincere la Juventus a tenerlo come quarto centrale, o quantomeno come rincalzo di sicura resa. Diversa invece è la situazione di Djalò, che non ha trovato particolare continuità al Porto. Per lui sembra profilarsi un’altra stagione in prestito, magari in una piazza dove possa giocare con maggiore regolarità.
Esterni: il futuro di Kostic ancora in bilico
Tra gli esterni, occhi puntati su Filip Kostic, rientrante dopo un’annata al Fenerbahce sotto la guida di José Mourinho. L’esterno serbo, che ha alternato buone prestazioni a momenti meno brillanti, potrebbe non rientrare nei piani tecnici della Juventus, soprattutto se il nuovo allenatore dovesse optare per un sistema di gioco che non valorizza le sue caratteristiche.
Anche per lui, quindi, si prevede un futuro lontano da Torino, ma in questo caso l'opzione più plausibile sarebbe quella della cessione a titolo definitivo.
Centrocampo: Miretti si gioca le sue carte, Fagioli in bilico
In mezzo al campo, il nome caldo è quello di Fabio Miretti. Il giovane centrocampista torinese, reduce da un’operazione alla spalla che ha messo fine anzitempo alla sua esperienza al Genoa, tornerà a disposizione nel ritiro estivo. La Juventus vuole valutarlo attentamente: se darà segnali positivi, potrebbe guadagnarsi uno spazio importante nella nuova rosa.
Situazione più delicata riguarda invece Nicolò Fagioli. Dopo il prestito alla Fiorentina, il suo futuro dipenderà da vari fattori.
Se i viola non dovessero centrare la qualificazione alla Conference League e decidessero di non riscattarlo, il classe 2001 farà ritorno alla Continassa. A quel punto, però, non è escluso che la società decida di metterlo nuovamente sul mercato per fare cassa, come accaduto già nella finestra invernale.
Un’estate decisiva
Molto ovviamente dipenderà anche da chi sarà l’allenatore scelto per guidare la Juventus nella prossima stagione e se davvero il prescelto dovesse essere Antonio Conte, a lui spetterà decidere il futuro di ognuno dei calciatori succitati.
Insomma, l’estate della Juventus non sarà soltanto quella dei grandi nomi in entrata, ma anche quella delle valutazioni interne. I rientri dai prestiti rappresentano un’opportunità e al tempo stesso una sfida: trovare il giusto equilibrio tra valorizzazione del patrimonio tecnico e esigenze di mercato sarà il compito della nuova dirigenza e del futuro allenatore.