Nella giornata di ieri è arrivata l'ufficialità del contratto che legherà Igor Tudor alla Juventus fino al giugno 2027 [VIDEO]. Una scelta che da solidità al progetto e che permetterà al tecnico croato di impostare dei cardini dai quali costruire una squadra a sua immagine e somiglianza. L'allenatore potrebbe far ripartire la squadra da una certezza per reparto, con Gleison Bremer, Khephren Thuram e Kenan Yildiz che si preannunciano potenzialmente fra i grandi protagonisti della prossima stagione.
Bremer è un recupero fondamentale per dare sicurezza a un reparto difensivo già forte
In difesa, il nome su cui Tudor sembra intenzionato a scommettere è quello di Gleison Bremer. Il centrale brasiliano, reduce da diversi mesi ai box a causa della rottura del legamento crociato, rappresenta una delle assenze più pesanti che hanno condizionato la Juventus nel corso dell’ultimo campionato.
Lo stopper sudamericano, ora fra i convocati per il Mondiale per club, difficilmente sarà protagonista in pianta stabile della kermesse statunitense, ma potrà magari mettere nelle gambe quei minuti che gli permetteranno di "riassaggiare" il campo ed entrare nuovamente in confidenza con una partita. Tudor conta quindi in un recupero totale di Bremer per settembre, quando la sua fisicità dominante e sulle sue letture intelligenti saranno fondamentali per blindare il reparto.
Thuram è il motore del centrocampo che darà dinamismo alla mediana di Tudor
A centrocampo il faro sarà Khephren Thuram. Il francese ha già mostrato nella stagione appena conclusa le sue doti in termini di dinamismo, progressione palla al piede e intelligenza tattica.
Tudor, notoriamente attento al lavoro degli interni, potrebbe esaltarne ulteriormente le qualità, trasformandolo in un punto di riferimento nel cuore del gioco juventino. La stagione 2025/26, per Thuram, potrebbe quindi essere quella della definitiva consacrazione in Italia e in Europa.
Yildiz è il volto giovane della Juve che verrà
Ma il vero simbolo della ripartenza potrebbe essere Kenan Yildiz. Il numero 10 bianconero, classe 2005, è stato indicato dallo stesso Tudor in una recente intervista come "l’uomo da cui ripartire".
Talento cristallino, capace di abbinare estro e concretezza, Yildiz ha saputo prendersi la fascia sinistra e la scena, attirando le attenzioni dei grandi club europei.
La Juventus, però, non ha dubbi: sarà lui uno dei cardini attorno a cui costruire il futuro. E Tudor, a meno di offerte monstre che potrebbero far traballare le certezze della società bianconera, con la sua mentalità votata alla crescita dei giovani, sembra l’uomo giusto per accompagnarlo in questa evoluzione.