La Juventus continua a puntare forte sui giovani talenti e, secondo quanto riportato da Tuttosport, ha appena messo a segno due importanti colpi in prospettiva: ha infatti ingaggiato il centrocampista classe 2007 Grady Makiobo e il laterale Leo Bamballi. Entrambi i giocatori arrivano al club bianconero a parametro zero.
Due nuovi arrivi per rinforzare le giovanili della Juventus
Makiobo ha firmato un contratto fino al 2028, con la possibilità di estenderlo per altre due stagioni. Proveniente dal Brugge, il mediano era seguito da club prestigiosi come il Benfica, che aveva avanzato un'offerta interessante negli ultimi giorni.
Nonostante questo, il ragazzo ha scelto di rispettare l’impegno preso con la Juventus, segno di fiducia e convinzione nel progetto bianconero.
La Juventus continua a seguire la linea strategica degli investimenti mirati sui giovani a costo zero, aggiungendo un altro talento al proprio vivaio: si tratta di Leo Bamballi, esterno classe 2007 proveniente dal Lione e coetaneo di Grady Makiobo. Il club bianconero ha definito l’accordo la scorsa settimana, assicurandosi il giocatore fino al 2028.
Bamballi entrerà a far parte del settore giovanile juventino e sarà impiegato tra la squadra Primavera e la formazione Next Gen, seguendo il percorso ormai abituale riservato ai giovani più promettenti, con l'obiettivo di prepararli gradualmente al salto nel calcio professionistico.
Caratteristiche tecniche di Grady Makiobo
Fisicamente potente e con una buona propensione al gol, Makiobo è stato paragonato a Yaya Touré, paragone che fa intuire le sue potenzialità. Per lui si prevede un percorso iniziale con la squadra Next Gen, che rappresenta il passaggio chiave per formare i futuri talenti della prima squadra. L’obiettivo è farlo crescere gradualmente, con l’idea di vederlo pronto per il salto in Serie A nel giro di pochi anni.
Caratteristiche tecniche di Leo Bamballi
Il punto di forza di Bamballi è senza dubbio la sua versatilità, una qualità che lo rende un giocatore particolarmente utile. Può infatti essere impiegato sia come terzino sia come braccetto in una difesa a tre, adattandosi con facilità a più ruoli difensivi.
Questa flessibilità tattica sarà un vantaggio importante durante la stagione e potrebbe anche favorire, in futuro, una sua convocazione in prima squadra, dove la capacità di adattarsi a diversi schemi di gioco è sempre molto apprezzata.