Secondo quanto riferito su TMW Radio dal giornalista Paolo De Paola, la Juventus sarebbe finita in un limbo societario che la farebbe somigliare a quella che venne guidata da Blanc e Cobolli Gigli.

De Paola perplesso: 'Il limbo in cui si trova la società bianconera la fa assomigliare a quella di Cobolli Gigli e Blanc'

Il giornalista Paolo De Paola è intervenuto nelle scorse ore ai microfoni di TMW Radio e parlando della Juventus ha detto: "Questo riassetto societario che spinge la Juve in un limbo me la fa accostare a quella di Cobolli e Blanc. Ferrero resta, anche se non entusiasta.

Esce clamorosamente Chiellini, che se lo mandi in FIGC forse non lo vuoi troppo in casa. Credo si stia facendo spazio a una figura importante, qualcuno di campo che possa dare sostegno a un Tudor abbastanza sballottato"

De Paola ha espresso un’analisi particolarmente critica nei confronti dell’attuale gestione tecnica e societaria della Juventus, evidenziando come la squadra, non abbia ancora trovato una vera identità di gioco, elemento che secondo lui manca ormai da diversi anni. A suo giudizio, l’allenatore croato non avrebbe ancora compiuto scelte realmente coraggiose né dato un’impronta precisa al gruppo, ciò che avrebbe dovuto rappresentare la sua priorità assoluta al momento dell’insediamento.

De Paola si è inoltre interrogato sulla coerenza delle scelte operate dalla dirigenza bianconera, chiedendosi quale fosse il senso dell’esonero di Thiago Motta se la linea seguita rimane sostanzialmente la stessa. Secondo il giornalista, persiste una mancanza di governance interna, con una catena di comando poco chiara sia nello spogliatoio sia ai vertici del club. A suo avviso, spetterebbe proprio alla società trasmettere valori e stabilire un modello di riferimento, ma ciò non starebbe avvenendo. Tudor, ha sottolineato De Paola, appare isolato, privo di un sostegno reale, circostanza che spiegherebbe anche la sua prudenza tattica.

Passando poi all’analisi della sfida tra Roma e Inter, De Paola ha definito la partita “complessa”, sottolineando però come i giallorossi stiano andando oltre le aspettative, trovandosi in una posizione di classifica superiore a quella che i pronostici iniziali lasciavano immaginare.

Ha elogiato Gianluca Mancini, che a suo avviso appare in difficoltà con la Nazionale ma perfettamente inserito nel sistema di gioco della Roma, il quale tende a proteggere meglio la difesa. Sulla carta, ha concluso De Paola, l’Inter resta nettamente favorita, ma la Roma potrebbe comunque dire la sua sfruttando con intelligenza le armi tattiche tipiche del gioco di Gasperini.

Juve, un binomio Cobolli Gigli–Blanc ricordato con poco affetto

La Juventus dell’era Cobolli Gigli–Blanc, tra il 2006 e il 2010, non è ricordata con particolare affetto dai tifosi bianconeri per una serie di motivi legati tanto ai risultati sportivi quanto alla gestione societaria. Quel periodo nacque dalle ceneri di Calciopoli, quando la società, retrocessa in Serie B, fu affidata a Giovanni Cobolli Gigli come presidente e a Jean-Claude Blanc come amministratore delegato.

Nonostante l’obiettivo di tornare a vincere, la Juventus faticò a ritrovare competitività. Le campagne acquisti di quegli anni non riuscirono a colmare il divario con le principali rivali italiane ed europee e diversi allenatori si alternarono senza mai dare continuità al progetto tecnico.

Sul piano dirigenziale inoltre, molti tifosi imputarono a Cobolli Gigli e Blanc un atteggiamento considerato troppo arrendevole nei confronti delle istituzioni calcistiche dopo lo scandalo Calciopoli, con la rinuncia a intraprendere battaglie legali più incisive per la difesa dell’onore del club.