La Juventus attraversa un periodo tutt’altro che brillante. I bianconeri, infatti, sono reduci da cinque pareggi consecutivi che hanno rallentato la corsa in campionato e aumentato i dubbi attorno al lavoro di Igor Tudor. L’allenatore croato, subentrato con grandi aspettative, si trova ora al centro delle critiche per la gestione del reparto offensivo, ritenuta da molti poco efficace e priva di una chiara identità.
Proprio su questo tema si è espresso Luigi Garlando durante un intervento a Sky Sport, analizzando il momento della Juventus e le difficoltà del suo tecnico.
Le parole del giornalista non sono passate inosservate: “Tutti avrebbero voluto essere Tudor a fine mercato? Questa era la Juve di Gasperini. L’errore credo che abbia fatto lui e che abbia fatto la Juve è di non consumare il matrimonio”, ha dichiarato il giornalista della Gazzetta dello Sport, sottolineando come la società bianconera avesse costruito una squadra potenzialmente ideale per un calcio dinamico e offensivo, ma che finora non è riuscita a esprimersi come previsto.
L’analisi di Garlando
Le scelte di Tudor in attacco, infatti, continuano a far discutere. Il tecnico sembra non aver ancora trovato la combinazione giusta tra i tanti giocatori offensivi a disposizione, alternando senza continuità interpreti diversi e sperimentando soluzioni che non sempre hanno portato i risultati sperati.
Garlando ha aggiunto una riflessione che descrive perfettamente la situazione: “Invece Tudor ha la sensazione di non sapere scegliere su quale giostra andare al Luna Park. Quindi non si sta divertendo”, una metafora che evidenzia la confusione e l’incertezza che sembrano accompagnare il tecnico croato nelle ultime settimane.
In casa bianconera, quindi, cresce l’attesa per vedere se Tudor riuscirà finalmente a imprimere una svolta al suo attacco e a riportare la squadra sulla strada della vittoria. Il tempo delle prove sembra finito: contro il Como serviranno risposte chiare e un segnale forte, per dimostrare che la Juventus ha ancora tutte le carte in regola per risalire.
Attesa per le scelte verso il Como
Domani, 13 ottobre, la Juventus tornerà ad allenarsi alla Continassa per preparare la sfida contro il Como, una gara che dovrà segnare un cambio di passo dopo la lunga serie di pareggi. Tudor analizzerà nel dettaglio gli aspetti tattici e cercherà di trovare la chiave per sbloccare una squadra che crea ma fatica a concretizzare. Tuttavia, non sarà un lavoro semplice: ben tredici giocatori sono ancora impegnati con le rispettive Nazionali e rientreranno solo a ridosso del match, complicando la programmazione.
In settimana si capirà quali saranno le scelte definitive in attacco. Al momento, il tecnico sembra intenzionato a dare fiducia a Jonathan David, che nelle ultime uscite ha mostrato una buona intesa con i compagni ma non ha ancora trovato la via del gol con continuità.
Restano comunque vive le opzioni Vlahovic e Openda, entrambi alla ricerca di spazio e motivazioni.
Ciò che appare certo, però, è che Tudor continuerà a puntare su Francisco Conceição e Kenan Yildiz, considerati punti fermi del suo progetto tattico. I due giovani rappresentano energia, imprevedibilità e voglia di emergere, caratteristiche che la Juventus dovrà sfruttare per ritrovare entusiasmo e risultati.