Come è ormai noto, l’Arera, (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha stabilito ad inizio aprile una riduzione dei costi delle bollette per l’energia elettrica ed il gas naturale, rispetto al primo trimestre dell’anno, dovuta al crollo dei prezzi delle materie prime. È interessante capire come hanno reagito a questa importante variazione i principali fornitori che operano nel mercato libero: gli esperti hanno studiato l’evoluzione del settore, concludendo che, anche in questo contesto, il mercato libero è risultato più conveniente, rispetto a quello tutelato.

Un’indicazione utile, anche in vista del prossimo passaggio definitivo alla libera concorrenza, fissato per il primo gennaio del 2022.

I risparmi di aprile nel mercato tutelato di energia elettrica e gas

Ad aprile, si è registrata una significativa variazione delle tariffe per la luce nel mercato sotto tutela rispetto al trimestre precedente. In particolare la bolletta della luce è diminuita del 20,6%: il costo annuo dell’energia in bolletta è quindi passato dai 630 euro ai 500 euro. Un’analoga riduzione, anche se meno evidente, si è registrata per le tariffe del gas: il costo è sceso del 7%, con un ribasso da 1.034 euro in un anno a 962 euro. Significativo anche lo scostamento delle tariffe dual fuel, ossia elettricità più gas, con una variazione negativa del 12,2%, che si è tradotto nel passaggio dai 1.665 euro di gennaio ai 1.462 euro di aprile.

Gli effetti del calo del costo delle materie prime sulle tariffe nel mercato libero

Tuttavia, altri studi hanno misurato gli effetti positivi sul mercato libero della riduzione dei prezzi che ha interessato il mercato tutelato di luce e gas. Stabilito un profilo tipo, caratterizzato da un consumo medio annuale di luce e gas simile a quello di una famiglia comune, si è notato come anche nel mercato libero si sono registrate variazioni significative nel prezzo di gas e luce nel mese di aprile.

Il costo dell’energia elettrica ha segnato una riduzione del 19,1%, passando dai 518 euro di costo annuo segnati a gennaio ai 419 euro di aprile. Notevole la diminuzione del costo per il gas, pari al 19,9%, quasi superiore del 13% rispetto a quella relativa alla tariffa della maggior tutela. Numeri molto favorevoli anche per i contratti dual fuel, per i quali il ribasso totale è stato del 19,6%: in tre mesi si è passati da 1.546 euro all’anno a 1.242 euro.

Il passaggio al mercato libero può garantire un risparmio per i consumatori

Secondo gli esperti, nonostante la forte riduzione dei prezzi nel mercato tutelato, nel mese di aprile è stato conveniente passare a quello libero, come del resto era accaduto nel trimestre precedente. Infatti già a gennaio coloro che avevano scelto di cambiare hanno risparmiato 112 euro sulla luce, 7 euro sul gas e 119 euro per una tariffa che considerava sia l’energia elettrica sia il gas, con minori costi in bolletta rispettivamente del 17,79%, dello 0,66% e del 7,15%.

Ad aprile la situazione è stata ancora più vantaggiosa, con un risparmio di 81 euro per la luce rispetto al costo in maggior tutela, ossia del 16,23%; ma l’effetto maggiore si è avuto per la bolletta del gas, dove si sono potuti risparmiare 139 euro, pari al 14,45%, e soprattutto sulle offerte cumulative luce e gas, dove si è arrivati a pagare 220 euro in meno all’anno, toccando il 15,06% dei costi. Tuttavia appare utile, per muoversi tra le molte proposte presenti nella libera concorrenza, comparare i contratti dei vari gestori, per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze di consumo, cercando di individuare quali fornitori offrono i maggiori vantaggi.