In queste settimane di restrizioni per la pandemia di Coronavirus si sono moltiplicate le agevolazioni per i consumatori che si trovano in difficoltà economiche. Anche Enel Energia ha predisposto diverse iniziative e promozioni a favore dei propri clienti: tra queste ce n’è una appositamente pensata per i destinatari del bonus sociale luce o gas, che usufruiscono di un’offerta diversa da quella sotto tutela e non sono soggetti a servizi di fornitura di ultima istanza. Tutti gli interessati riceveranno sulla prima bolletta utile a partire da aprile 2020 un extra bonus di 20 euro, per far fronte alla particolare situazione di emergenza.

Lo sconto, che si andrà a sommare a quello abitualmente elargito, sarà chiaramente indicato nella prima fattura utile.

La bolletta si riduce con il bonus sociale

Il bonus sociale luce e gas consiste in un’agevolazione economica stabilita dalla legge, che permette a tutti i clienti che versano in condizioni di disagio fisico o economico di potersi vedere ridotta la spesa in energia elettrica o per il gas naturale. Possono ottenere queste condizioni di vantaggio tutte le famiglie con Isee (indicatore della situazione economica equivalente) che non sia maggiore di 8.265 euro. Tale soglia viene alzata a 20.000 euro per le famiglie numerose, ossia con più di tre figli a carico. Inoltre rientrano tra i beneficiari anche coloro che ricevono il reddito o la pensione di cittadinanza.

Infine si riceve il bonus sociale per la luce in caso di una grave malattia che costringa all'utilizzo in casa di tutte quelle apparecchiature mediche – indispensabili la sopravvivenza – che sono alimentate con l'energia elettrica.

Gli effetti sulla bolletta del bonus luce

L'ammontare del bonus sociale elettrico previsto in bolletta varia proporzionalmente al numero di componenti della famiglia interessata al contratto di fornitura.

In caso di un nucleo composto da uno oppure due componenti si risparmiano 125 euro in un anno; la cifra sale fino ai 173 euro in meno nei 12 mesi, per una famiglia composta da più di quattro componenti. Più complesso calcolare il vantaggio in caso di disagio fisico, visto che il valore del bonus cambia a seconda di alcuni fattori come il consumo di energia dovuto alle apparecchiature salvavita in relazione al tempo di utilizzo: la cifra può partire dai 185 euro e arrivare fino a 663 euro, sempre in un anno.

L’incentivo per disagio economico ha la durata di un anno ed è suddiviso in rate, che saranno accreditate nelle bollette emesse durante i 12 mesi di validità. Alla scadenza chi ne usufruisce dovrà effettuare una richiesta di rinnovo (l’Arera ha previsto delle proroghe per le le domande di rinnovo durante queste settimane di emergenza per il Covid-19). Invece il bonus per disagio fisico rimane valido fino a quando non vengono meno i requisiti per cui viene erogato.

Risparmi in bolletta anche col bonus gas

Ci sono diversi parametri che contribuiscono a determinare l’ammontare dell’importo del bonus sociale gas nella bolletta: il numero dei componenti del nucleo familiare, il comune in cui i consumatori risiedono e la tipologia di utilizzo del gas. Per le famiglie sono valide due soglie, che si applicano in un caso a quelle formate da una a quattro persone e nell’altro a quelle con più di quattro componenti. Il comune di residenza è importante perché nel calcolare lo sconto si considera la zona climatica in cui l’utenza si trova. Infine l’entità del risparmio varia se il gas serve solo per produrre l’acqua calda sanitaria o anche per il riscaldamento dell’abitazione.

Tutti questi dati combinati tra loro permettono di calcolare l’esatta cifra dell’incentivo. Quest’ultimo sarà ripartito in diverse rate che saranno accreditate nelle bollette emesse durante l’anno di validità. Anche in questo caso, scaduti i termini, l’utente dovrà chiedere un rinnovo.