Si è svolto lo scorso venerdì 19 gennaio, la tredicesima edizione del Forum Regionale dell'Agricoltura e dell'alimentazione organizzato da Coldiretti e ANBI Calabria. Al congresso, ospitato dall'Hotel "La Principessa" di Canpora San Giovanni (Amantea), sono intervenuti diversi esponenti della scena politica e dirigenziale della regione Calabria,oltre che numerose associazioni e imprenditori ,con l'intento di sottolineare l'importanza del settore agricolo e le opportunità di lavoro da esso offerte.
All'evento è stato presente anche il presidente della regione Mario Oliverio
Oliverio ha commentato positivamente i dati dell'avanzamento dell'agroalimentazione in Calabria rispetto al restante territorio italiano e puntualizzato che "l'agricoltura è una grande potenzialità per il futuro della nostra regione". Durante l'incontro si è discusso a riguardo della rivendicazione del "Made in italy", del cibo, dei fattori di accoglienza e dei consorzi di bonifica e irrigazione. Ad affrontare tali questioni sono intervenuti i consulenti di Coldiretti, Mario Toteda e Demetrio Naccari Carlizzi, il responsabile economico Giovanni Cipolla, e Gianfranco Calabria, Area legislativa del CNC.
Le conclusioni sono state delineate dal presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro
Egli dopo aver rimarcato l'importanza di Coldiretti per la regione, si è rivolto al presidente Oliverio affermando “sì al confronto sulla condivisione degli stessi obiettivi”. Il Forum ha inoltre offerto l'opportunità, alle imprese agricole e agroalimentari create da giovani calabresi, di esporre i loro prodotti durante la manifestazione e di tracciare la storia delle loro aziende per il portale web di Calabria in rete. Tra le new entry delle eccellenze calabresi spicca,nel settore enologico, il vino in anfora Acroneo creato dal giovane archeologo imprenditore Bafaro Francesco Gabriele. "La produzione del vino Acroneo è frutto di uno studio accurato delle fonti letterarie, iconografiche, e archeologiche”- Bafaro ha proseguito - “Ogni aspetto è curato nei minimi dettagli, per ricostruire il processo di vinificazione antico, si tratta di archeologia sperimentale".
Molti sono gli eventi a cui l’archeologo prenderà parte, infatti, a primavera, è prevista una collaborazione con un noto artista Calabrese e una esposizione nel centro storico di Cosenza per portare avanti il progetto di rivalutazione del territorio e degli antichi mestieri.