Miles è un bimbo di cinque anni, nato a Tulelake, un piccolo paesino al confine tra l'Oregon e la California: a 18 mesi gli viene diagnosticato un tumore e la disperazione dei genitori è incontenibile. Dapprima Miles non riesce a comprendere perchè mamma e papà continuino a piangere, poi, con il passar del tempo la verità viene a galla. Il bimbo, però, è coraggioso proprio come Batman, il suo eroe preferito dei fumetti, che diventa inevitabilmente il suo compagno di giochi e la sua icona da imitare.

Proprio come l'uomo pipistrello sconfigge il male per le strade di Gotham City, Miles ha deciso di vincere la propria battaglia personale con la leucemia: così a papà Nick nasce l'idea di chiedere alla "Make a Wish Foundation", organizzazione che si occupa dei bambini malati, di farlo diventare, per un giorno, il supereroe tanto amato.

Così Miles si ritrova un giorno con i genitori in un Burger King, quando all'improvviso il capo della Polizia locale irrompe nel locale chiedendo del piccolo Batman: "Qualcuno sa dove sia il piccolo Batman? Abbiamo bisogno di lui, siamo in pericolo". Il bimbo si affaccia alla finestra e trova una gran folla di persone che lo acclama urlando "ti amiamo" e con in mano cartelli che recitano "Viva il nostro eroe".

A Miles viene consegnato un piccolo costume, la maschera e il mantello: immediatamente sale sulla Lamborghini che è lì ad aspettarlo e corre a salvare una donna legata alle rotaie di un tram con una bomba legata addosso...Una volta liberata, lei lo abbraccia piangendo e ringraziandolo per averle salvato la vita.

Miles, però, dovrà sconfiggere altri nemici: prima Riddler, l'enigmista che sta rapinando una banca e poi anche il Pinguino che si è permesso di sequestrare Lou Seal, la mascotte dei Giants, la squadra di baseball di cui il bimbo è tifosissimo.

La Abc7 news trasmette in diretta il "gioco-evento", il San Francisco Chronicle gli dedica la prima pagina del giornale, ma il vero culmine è il cinguettio della Casa Bianca con il presidente Barack Obama che scrive su Twitter: "Ben fatto Miles, ora Gotham City è salva", seguito dal messaggio della moglie Michelle.

L'America, commossa, ringrazia il bimbo che, con le sue eroiche gesta, ha sconfitto i suoi nemici: subito dopo, però, il popolo americano prega perchè Miles possa annientare il suo nemico più grande.