Una notizia di cronaca a sfondo sessuale che ha come protagonisti una donna di 36 anni residente nel brindisino e suo nipote, un ragazzino di 15 anni alle prime armi. Ebbene le cronache riportano che la zia del ragazzo, una donna di età adulta (36 anni) avrebbe indotto il suo nipote (di 15 anni) a prestazioni sessuali complete con lei. Una ennesima vicenda che scuote il buon costume e ci lascia andare verso facili ideologie, sempre da non giustificare, per la loro bruttezza e per la loro ignominia.

Il ragazzino, secondo quello che riportano le cronache, era costretto a subire tutte le angherie sessuali, di abusi principalmente da parte della zia 36enne, che insensibile della parentela ed alla giovane età del nipote non batteva ciglio nell'indurre il giovane fanciullo ad avere rapporti sessuali non consenzienti con lei.

Ma quello che più induce alla riflessione è il fatto che la donna costringesse ripetutamente suo nipote a compiere atti di questa natura, senza che questi lo volesse. Una forma di violenza sessuale vera e propria, soprattutto in virtù del fatto, che penalmente la donna sarà processata anche per abusi su un minorenne.

La sorella stessa della donna 36enne ossia la madre del ragazzo, ha deciso senza pensarci su due volte di denunciare ai carabinieri l'accaduto, affinché la giustizia si occupi del caso.

Il fatto increscioso si è verificato in provincia di Brindisi, in Puglia, più precisamente nel paese di San Pietro Vernotico. Sulla vicenda la Procura sta indagando anche per verificare la veridicità dell'accaduto secondo quanto raccontato dal ragazzo stesso.