Il libro "Francesco vita e rivoluzione" scritto dalla vaticanista argentina Elisabetta Piqué, corrispondente del quotidiano "La Nación" non mancherà di suscitare polemiche per i suoi contenuti particolarmente scottanti.
La giornalista, che conosce il papa da oltre un decennio, ha raccolto diverse testimonianze e retroscena inediti sulla vita del nuovo pontefice e in particolare vengono svelati alcuni aneddoti segreti riguardanti l'elezione di papa Bergoglio.
Nel volume si racconta della sera del 12 Marzo e della prima votazione del Conclave, dove il "favorito" numero uno per diventare papa era l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, che partiva addirittura da 30 preferenze su un totale di 115 elettori: eppure fu proprio il collega di Jorge Bergoglio, Leonardo Sandri a confidare al futuro pontefice di fare attenzione, perchè sarebbe toccato a lui.
Infatti, improvvisamente le quotazioni del prelato argentino salgono, superando quelle di Angelo Scola: quando si arriva alla quinta votazione, c'è addirittura il "giallo" di una scheda in più (116 contro 115) e si deve ricorrere alla sesta votazione, dove Papa Francesco viene eletto con quasi 90 consensi, secondo l'autrice del libro.
L'aspetto più interessante, però, che viene descritto da Elisabetta Piquè, riguarda i difficili rapporti di Jorge Bergoglio con alcuni prelati che, come racconta la giornalista, "cominceranno a fargli la guerra": ma chi sono allora questi ecclesiastici che sembrano non gradire l'alta carica di papa Francesco?
La scrittrice menziona, a questo proposito, il nunzio in Argentina, Adriano Bernardini (oggi nunzio in Italia) e l'allora Segretario di Stato Angelo Sodano: le ragioni di questa discordia sembrano da ricondursi al fatto che a Roma venivano sistematicamente bocciate le proposte di nomina a vescovo che provenivano dalla Conferenza Episcopale argentina. Del gruppo contrario a Bergoglio farebbero parte anche monsignor Héctor Aguer, arcivescovo di La Plata, alcuni vescovi e istituti sacerdotali e laici, compresi alcuni professori della UCA.
Un altro personaggio che remerebbe contro papa Francesco sarebbe, sempre secondo il libro "Francesco vita e rivoluzione", l'ex ambasciatore alla Santa Sede Esteban Caselli, amico del cardinale Sodano: papa Bergoglio sarebbe accusato di non difendere la dottrina, di compiere gesti pastorali troppo eclatanti e di non discutere pubblicamente con il governo argentino. Infine, il pontefice verrebbe criticato in quanto battezza i bambini nati al di fuori del matrimonio.